Conlegno a Klimahouse: il legno come materiale del futuro nell’edilizia
Bolzano. Tra i protagonisti di Klimahouse 2024, di cui abbiamo già parlato anche qui, ci sarà Conlegno: il consorzio di servizi legno e sughero, impegnato da un quarto di secolo nella salvaguardia e promozione della biodiversità e del patrimonio forestale. La sua presenza è rilevante in questa edizione di Klimahouse, un evento di spicco nel campo dell’efficienza energetica e della sostenibilità nell’edilizia che avrà luogo dal 31 gennaio al 3 febbraio alla Fiera di Bolzano. Conlegno sosterrà l’adozione regolamentata e sostenibile del legno nel contesto dell’edilizia del futuro. Una mission in cui si impegna già dal 2008 attraverso progetti e aziende consociate per favorire un impiego normato, ma soprattutto sostenibile, del legno nell’edilizia strutturale. Il legno è in grado di fissare grandi quantità di C02 sottratte dall’atmosfera e il legname tagliato in modo sostenibile può dunque ridurre le emissioni di carbonio di un edificio fino al 60%, ma non solo, il legno è il materiale strutturale sostenibile per eccellenza, facile da riutilizzare, riciclare e destinare a filiere circolari.
La questione dell’edilizia sostenibile è ormai da alcuni anni al centro di un dibattito a livello internazionale e il Nuovo Bauhaus Europeo, iniziativa lanciata direttamente dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, ha dato nuova linfa al dibattito. Un progetto che intende scoprire nuovi modi di vivere nei territori del futuro, in città capaci di coniugare sostenibilità, inclusività e bellezza, promuovendo materiali basati sulla natura.
“È fondamentale promuovere l’uso di bio-materiali a lunga durata, come il legno di qualità, nell’edilizia, dato che oggi solo il 3% dei materiali utilizzati nelle costruzioni europee è costituito dal legno” – afferma Sebastiano Cerullo, Segretario Generale di Conlegno. “Al contempo bisogna preparare la forza lavoro a questo nuovo tipo di edilizia. È necessario incentivare lo sviluppo di nuove competenze, migliorando e riqualificando in Unione Europea almeno 3 milioni di lavoratori edili. I muratori dovranno diventare bio-muratori, proprio perché per usare il legno nell’edilizia bisogna prima conoscerlo”.
Sebastiano Cerullo, Segretario Generale di Conlegno
Una domanda però sorge spontanea: se aumenterà la richiesta di legno – e dagli Studi FAO si stima che il consumo di legno a livello mondiale passerà dai circa 2,2 miliardi attuali ai 3,2 miliardi del 2050 – ci sarà materia prima in futuro? “La risposta è nella selvicoltura sostenibile” – continua Sebastiano Cerullo – “Questo non vuol dire, come spesso si sente dire, non tagliare gli alberi, ma tagliarli in modo intelligente, seguendo le regole di una gestione forestale sostenibile, un concetto dinamico e in evoluzione che mira a mantenere e valorizzare i valori economici, sociali e ambientali delle foreste a beneficio delle generazioni presenti e future”.
Immagine in apertura: Foto courtesy Conlegno