Le gallerie altoatesine ad Arte Fiera a Bologna. Tra gli artisti Pietro Moretti e un omaggio a Garutti
Apre oggi Arte Fiera: tre giornate -dal 2 al 4 febbraio- in cui Bologna si trasformerà nella capitale pulsante dell’arte grazie alla fiera dell’arte italiana moderna e contemporanea, che celebra quest’anno la sua 50 edizione. Un “compleanno” che Arte Fiera festeggia concentrandosi sulle sue origini e ricalcando le prime, pionieristiche edizioni con cui si è guadagnata nel giro di pochi anni l’attenzione a livello internazionale. “Il public program del 2024 rivisiterà dunque episodi, personaggi, pubblicazioni di quegli anni, a partire da quello di fondazione, il 1974. Nel farlo, celebrerà anche gli anni Settanta a Bologna, una stagione straordinaria in cui la città era all’avanguardia nelle arti visive, nell’architettura, nell’immaginare nuove forme di rapporto fra arte, politica e società” spiegano gli organizzatori.
Tra i 196 espositori che partecipano a questa storica edizione ci sono anche tre gallerie altoatesine. La galleria Doris Ghetta (Ortisei/Milano) è presente nella sezione di pittura contemporanea curata da Davide Ferri con la personale “solo booth” di Pietro Moretti. Il giovane artista, ormai più che una promessa, è, come noto, figlio d’arte – il padre è il celebre regista Nanni Moretti (ne avevamo parlato qui). Ad Arte Fiera Moretti presenta una selezione di dipinti ad olio e/o acquerello tutti di recente produzione, realizzati tra il 2023 e il 2024. Spiega la galleria “ I dipinti a olio e acquerello di Pietro Moretti intessono narrazioni in un’atmosfera tra il quotidiano e il fantastico. Nei suoi lavori vi è un’attenzione per il corpo come intersezione tra il personale e il sociale, spesso esplorando il rapporto con la malattia nelle società occidentali”. Una ricerca che a noi sembra riallacciarsi, ma con una nuova personalissima spinta, a posizioni di grande artiste come Maria Lassnig.
E’ invece una mostra collettiva quella allestita dalla Galleria Alessandro Casciaro di Bolzano con le fotografie di Jürgen Klauke e i dipinti di Giovanni Castel, Santiago Veces Villaveces e Antonello Viola – artista che, nell’edizione 2023 era valso alla Galleria la menzione tra i dieci migliori stand della Fiera da parte della rivista online artribune. Anche Antonella Cattani di Bolzano ha scelto di presentare diverse posizioni con una decisa presenza di artiste: Julia Bornefeld, Mats Bergquist, Antonella Zazzera e Angela Glajcar.
Tra le tante iniziative legate alla Fiera si segnala “Opus Novum” – per cui Arte Fiera commissiona ogni anno a un artista italiano affermato un’opera inedita da presentare nei propri spazi. Oltre alla nuova commissione affidata a Luisa Lambri, nel contesto di Arte Fiera 2024 verrà svelata la seconda e ultima parte della commissione affidata ad Alberto Garutti (1948-2023). Scomparso pochi mesi dopo aver completato la prima parte dell’installazione nei padiglioni di Arte Fiera 2023, Garutti ha lasciato le indicazioni necessarie a realizzare la seconda. L’opera consiste in una lastra di pietra sulla quale è incisa l’iscrizione: “Tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui, ora” collocata in forma permanente all’ingresso di Piazza Costituzione del quartiere fieristico di Bologna. “Si tratta dell’ultima versione di un’opera che, realizzata in pietre e lingue diverse, è installata in vari luoghi del mondo – Siena, Anversa, Lugano, Kaunas in Lituania; l’Aeroporto di Milano-Malpensa, la stazione di Milano-Cadorna e piazza Santa Maria Novella a Firenze – e si rivolge a chi, soffermandosi, leggerà il breve testo sulla pavimentazione. Il lavoro esplora la fitta rete di relazioni che ogni persona attiva con la propria esistenza, svelando all’improvviso allo spettatore la complessità del suo vissuto e sottolineando il valore dell’energia cinetica e potenziale racchiusa nella vita di ciascuno di noi” spiegano gli organizzatori. Come noto, l’artista Alberto Garutti ha realizzato a Bolzano il progetto Piccolo Museion-Cubo Garutti, nel quartiere Don Bosco.
Cat. Lo.
Immagine in apertura: la mostra di Pietro Moretti ad Arte Fiera a Bologna. Foto Gabriele Abruzzese, courtesy Galleria Doris Ghetta