Ecco i tre nuovi Destination Manager Alto Adige
Da gennaio 2018 le tre nuove unità di gestione della destinazione Alto Adige (DME) inizieranno il loro lavoro. Già da adesso, però, si sa chi le guiderà: Mirjam Lanz sarà al timone della DME centro, Artur Costabiei sarà a capo della DME est, mentre Kurt Sagmeister dirigerà la DME ovest. I nuovissimi manager cominceranno a lavorare un anno prima per fissare in collaborazione con IDM Alto Adige, a cui saranno agganciate da un punto di vista della struttura, l’orientamento e le strategie delle loro organizzazioni, per costruire una rete e formare il loro team.
Le strutture turistiche altoatesine si riorganizzano: fra poco più di un anno inizieranno la loro attività tre unità di amministrazione e di organizzazione, le cosiddette DME, guidate da altrettanti Destination Manager Alto Adige. Le loro sedi saranno a Bolzano, Brunico, Merano, Bressanone, Santa Cristina e Glorenza. Compito delle DME sarà quello di sostenere, rafforzare e orientare a degli obiettivi comuni le figure locali chiave per il turismo: associazioni turistiche, operatori del tempo libero ed esercizi. «L’obiettivo del progetto ‘Futuro turismo’ è quello di legare tra loro, mettere in rete e coordinare tutte le forze turistiche della provincia per rafforzare la destinazione Alto Adige e rimanere competitivi. Soltanto assieme può riuscirci di sviluppare in modo mirato l’Alto Adige, i suoi temi e i suoi spazi d’esperienza e farli conoscere ancora di più sui mercati», afferma il Presidente della Provincia ed assessore al turismo Arno Kompatscher.
Destination Manager Alto Adige all’interno di IDM
Le tre unità di gestione della destinazione faranno parte di IDM Alto Adige. In questo momento si sta stabilendo con le associazioni e i consorzi turistici come saranno suddivisi in futuro i ruoli e i compiti tra IDM, le DME e le associazioni turistiche. «È molto importante che tutti i partner sostengano questo processo. Soltanto così in futuro potranno essere usate delle sinergie e IDM potrà sfruttare tutta la sua forza» afferma il Presidente della Camera di Commercio Michl Ebner. «In una serie di workshop stiamo pensando tutti assieme a come potremo organizzare in futuro settori come il lavoro stampa, la comunicazione di mercato, lo sviluppo di prodotto o i social media» precisa il presidente di IDM Thomas Aichner. Allo stesso tempo è stato deciso secondo quale sistema debbano essere definiti degli spazi d’esperienza per i temi rilevanti per l’Alto Adige. Al momento si stanno individuando questi spazi esperienziali, che giocano un ruolo particolarmente rilevante nello sviluppo del prodotto e nella promozione, così Aichner. Soprattutto quale visione seguiranno le singole DME e quale strada percorreranno sarà deciso anche dai responsabili di queste unità, che definiranno e metteranno in pratica gli obiettivi pluriennali e le strategie della loro DME assieme al management di IDM. Ora è stato fissato chi saranno questi tre manager.
Mirjam Lanz, che fino a poco tempo ha diretto il marketing e le vendite dell’aeroporto di Bolzano, sarà a capo della DME centro con le sedi di Bolzano e Bressanone. Per lei si tratta di «coinvolgere tutti gli attori interessati dal processo nei prossimi mesi e entusiasmarli per gli obiettivi della riforma del turismo». Ritiene che le nuove strutture e l’unione delle forze rendano possibile un posizionamento ancora più chiaro, in cui la destinazione possa acquisire punti con temi, prodotti e attività. Il suo nuovo collega Artur Costabiei, futuro responsabile della DME est con le sedi di Brunico e Santa Cristina mira allo stesso scopo: «Raccogliendo le forze la destinazione può concorrere ancora meglio sul mercato. Sarà possibile pianificare delle azioni di marketing in un ordine di grandezza impensabile fino a oggi.» afferma l’attuale direttore del Consorzio turistico Area vacanze Plan de Corones. Il terzo manager è Kurt Sagmeister, attuale direttore di Val Venosta Marketing. A partire da gennaio sarà responsabile per la DME ovest con le sedi di Merano e Glorenza. Nel suo nuovo compito trova molto stimolante lavorare assieme a un team motivato per una delle zone più belle di tutto l’arco alpino. «Il mio obiettivo personale è rafforzare il sostegno tra le aree, ma anche tra i diversi piani come IDM, le associazioni turistiche e gli esercizi» afferma Sagmeister.