Bolzano: Saba Anglana presenta il romanzo "La signora Meraviglia" alla Nuova Libreria Cappelli
Bolzano. Mercoledì 24 aprile, alle ore 18, Saba Anglana presenta il suo primo romanzo “La signora Meraviglia” (Sellerio) alla Nuova Libreria Cappelli di Corso Libertà in un incontro moderato da Gabriele Di Luca.
Saba Anglana, cantante, attrice e scrittrice nata a Mogadiscio, ha all’attivo quattro album come cantante, a teatro collabora da diversi anni con Marco Paolini, è stata tra i protagonisti della fiction tv “La Squadra” su Rai3 e lavora anche come doppiatrice, autrice e conduttrice radiofonica per Radio2 e Radio3. Nel 2018 ha pubblicato “Lettera al mio fantasma. Piccola epopea dell’assenza” (Animamundi edizioni) e a marzo scorso ha pubblicato “La signora Meraviglia”.
La signora Meraviglia
Un uomo insegue una giovane, poco più di una bambina, che corre disperata per salvarsi la vita. Lui è somalo, lei etiope, si chiama Abebech, e verrà abbandonata in Somalia con una figlia e un vuoto incolmabile dentro di sé. Nel 1938 l’Africa Orientale Italiana è un regno coloniale, un nuovo impero nato da pochi anni. Molti decenni dopo, nel 2015 a Roma, Dighei è una signora etiope dal carattere ribelle. Ha bisogno di prendere la cittadinanza, il governo ha imposto nuove regole per gli stranieri, anche per chi è in Italia da quarant’anni insieme al resto della famiglia. La nipote Saba aiuta la zia a muoversi nella burocrazia di una città faticosa e contraddittoria: dipendenti comunali confusi, documenti impossibili da reperire, barriere di ogni tipo, situazioni talmente assurde da diventare comiche. Questo percorso frustrante alla ricerca della agognata signora Meraviglia – come in casa chiamano la cittadinanza italiana – si rivela decisivo per comprendere la natura di un turbamento che da nonna Abebech fino a Saba stessa ha infestato tutte loro. Un sentimento oscuro, un senso martellante e oppressivo di vuoto, forse un bisogno insoddisfatto di capire chi si è davvero, la paura raggelante di non essere niente e nulla.
Dal passato emerge la storia di una famiglia sin dall’inizio sradicata: Abebech giunge a Mogadiscio seguendo il caso e la necessità, e in ascolto dei presagi di un indovino. Qui conosce il suo futuro marito e finalmente, con i loro otto figli, sembra possibile una parvenza di felicità, di serenità familiare. Almeno fino a quando Abebech… (Dalla scheda di presentazione dell’editore Sellerio)
“In questo suo primo romanzo – sottolinea Gabriele Di Luca – Saba Anglana racconta una storia familiare che intreccia due linee narrative: la prima, concernente il passato africano, ci porta a conoscere gli eventi che precedono di poco il raggiungimento dell’indipendenza somala (1960), fino alla presa del potere del generale Siad Barre (1969). Qui emerge la città di Mogadiscio ove si svolge la maggior parte delle vicende descritte; la seconda linea narrativa parla invece della vita che i discendenti della famiglia svolgono adesso in Italia, con tutte le difficoltà inerenti la complessità di una tale “identità” composita e – soprattutto – si affronta la questione dell’acquisizione della cittadinanza italiana, definita non a caso “Signora meraviglia”. Per inciso (e questo ci ricollega, ricollega la storia odierna al passato), “Signora meraviglia” era anche il nome di una veggente residente a Mogadiscio che – attingendo a tutta una tradizione magico-esoterica – predice il futuro alla nonna e anima uno sfondo spirituale (anche proprio nel senso di spiriti, fantasmi) che innerva tutto il testo. Un testo – conclude Di Luca – assai godibile, ben costruito e redatto in una lingua molto efficace dal punto di vista letterario”.
Immagine di apertura: Saba Anglana foto di Valeria Fioranti