Temporale in montagna? Istruzioni per l'uso
Alto Adige. L’Agenzia per la Protezione civile dell’Alto Adige ha comunicato le istruzioni su “cosa fare prima, durante e dopo un temporale” Pe esempio, chi svolge attività all’aperto dovrebbe tenere sotto controllo l’evoluzione dei temporali, individuando a priori le possibili misure di protezione. Ombrelloni, tende da sole, mobili da giardino e altri oggetti all’aperto non fissati dovrebbero essere messi al riparo. Stesso discorso per le auto, che in caso di temporali imminenti dovrebbero essere messe al sicuro da possibili grandinate o cadute di alberi. C’è poi da mettere in conto l’eventualità di un’interruzione di corrente, pensando in anticipo alle possibili contromisure.
“In caso di temporale – precisa la Protezione Civile – bisogna evitare i luoghi esposti come gli alberi alti, le vette e i pali elettrici, mettendosi al sicuro in edifici o veicoli. È anche necessario abbandonare il più rapidamente possibile cime, colline o creste, cercando riparo in avvallamenti o depressioni del terreno. Evitare altresì di fermarsi in prossimità di corsi d’acqua, poiché spesso nei torrenti si verificano colate detritiche o ondate di piena in maniera tanto rapida quanto inaspettata”.
Inoltre, durante un temporale è consigliabile rimanere in casa, avendo l’attenzione di chiudere porte, finestre e lucernari e non recarsi in zone interrate come cantine o garage. Spesso temporali e acquazzoni provocano inoltre un sovraccarico della canalizzazione dell’acqua piovana, con conseguenti allagamenti localizzati di strade o sottopassi, che pertanto devono essere evitati.
Grande cautela è poi richiesta nella circolazione stradale in caso di temporali violenti, vento e grandine. A causa della ridotta visibilità, del rischio di aquaplaning e di possibili danni provocati dalla grandine, è necessario adeguare la velocità e il comportamento di guida alle condizioni del momento.
Chi dovesse notare danneggiamenti che potrebbero generare situazioni di pericolo, dovrebbe segnalarlo al numero di emergenza 112.
Massima prudenza anche nei lavori di sgombero successivi ad un temporale: i rami degli alberi possono spezzarsi e c’è il rischio di caduta di massi, detriti o altri oggetti.