
«Nord & Süd», il magazine altoatesino vince due premi
Il magazine di economia “Nord & Süd. Vivere, lavorare, economia in Alto Adige” si è aggiudicato ben due importanti premi nell’arco di dieci giorni. Lo scorso giovedì si è tenuta, presso il designforum Wien, la premiazione del Joseph Binder Award. “Nord & Süd”, magazine ideato e curato dallo studio di design bolzanino Lupo & Burtscher insieme all’agenzia viennese CH Studio e alla Cooperativa Ex Libris di Bolzano, ha ricevuto una medaglia di bronzo. Il 4 novembre, invece, in occasione di una serata di gala alla Konzerthaus di Berlino, il magazine era stato premiato con il “Red Dot per l’elevata qualità del design” nella categoria del Communication Design.
Le candidature per il Red Dot Award arrivavano da 46 paesi ed erano state selezionate da una giuria composta da progettisti, docenti di design e giornalisti specializzati. I progetti vincitori nel campo del design internazionale saranno presentati in occasione di una mostra itinerante che toccherà numerosi musei del design in tutto il mondo. Altrettanto rinomata e di livello internazionale la giuria del Joseph Binder Award, assegnato da Design Austria, l’associazione austriaca che rappresenta il settore del design. I lavori premiati rimarranno esposti fino al 23 dicembre presso il designforum Wien (all’interno del complesso Museumsquartier di Vienna).
Fino a poco fa “Nord & Süd” era edito dalla Business Location Alto Adige (BLS). Il progetto era nato nel 2012 per far fronte alle necessità dell’agenzia di promozione territoriale, la quale, su iniziativa dell’allora direttore Ulrich Stofner e della responsabile marketing Birgit Mayr, aveva indetto un concorso di idee per presentare la varietà dell’area economica dell’Alto Adige ai paesi stranieri di lingua tedesca tramite un magazine. Il gruppo di lavoro costituito da Lupo & Burtscher, CH Studio ed Ex Libris si era aggiudicato il bando e, da allora, aveva curato il magazine. Dal punto di vista redazionale il progetto prevedeva una collaborazione interdisciplinare tra giornalisti, scienziati e anche artisti italiani e stranieri. Il tutto con il sostegno di un caporedattore che andava a completare la redazione e che variava di anno in anno a seconda del tema posto al centro dell’attenzione. Fino a oggi i responsabili sono stati Franz Kössler (già giornalista di ORF), Dieter Dürand (Wirtschaftswoche), Michaela Namuth (inviata a Roma, tra l’altro per il magazine brand eins) e Jan Grossarth (Frankfurter Allgemeine Zeitung).
Sin dal primo momento era stata posta grande attenzione al design. Il magazine veniva pubblicato una volta all’anno e, sebbene all’insegna di una continuità riconoscibile, cambiava il proprio aspetto in maniera tale da rendere ogni numero unico e speciale. Caratteristiche ora apprezzate e premiate anche a livello internazionale.