Casa: via libera al regolamento per le abitazioni a prezzo calmierato
Alto Adige. La Giunta provinciale ha dato il via libera al regolamento di esecuzione per le abitazioni a prezzo calmierato. Come precisato dall’assessore provinciale Brunner: “questo regolamento di esecuzione crea un quadro chiaro per la costruzione, l’acquisto e l’affitto di abitazioni a prezzo controllato. In questo modo non solo si aumenterà il numero di abitazioni disponibili sul mercato, ma si garantirà anche che siano accessibili alla classe media”. Il cuore del nuovo schema è un accordo tra il Comune e il richiedente: una volta firmato l’accordo, il richiedente riceve il permesso di costruire e fornire le abitazioni a prezzo calmierato. L’accordo garantisce che il richiedente si impegni a vendere o affittare queste abitazioni a persone idonee al prezzo di acquisto calcolato. L’accordo garantisce il rispetto delle disposizioni per la realizzazione del 40% di alloggi per l’edilizia agevolata e del 20% di alloggi per i residenti sul terreno sovvenzionato.
Il regolamento disciplina in modo esaustivo le condizioni per la costruzione, l’acquisto e l’affitto di abitazioni, garage e posti auto a prezzo calmierato, per garantire che rimangano accessibili a tutti i cittadini. Tra le altre cose, stabilisce il limite massimo per l’affitto, che è il canone provinciale. Questo serve come limite massimo per i pagamenti da effettuare. Il regolamento definisce anche il prezzo massimo consentito per la vendita iniziale e la rivendita di abitazioni, nonché di garage e posti auto a prezzo calmierato. Questi prezzi sono determinati in base al valore del terreno e ai costi di costruzione. Ciò ha lo scopo di garantire un prezzo equo.Inoltre, il vincolo e la cancellazione del vincolo dopo la scadenza del periodo di vincolo stesso sono regolamentati: Il vincolo è valido per 20 anni. Anche dopo la scadenza dei 20 anni, rimane la condizione che l’abitazione sia riservata a residenti. Le abitazioni vengono assegnate in base ad una graduatoria, con particolare attenzione alle vendite. Se non si trova un numero sufficiente di potenziali acquirenti, c’è l’obbligo di offrire le abitazioni in affitto. I Comuni hanno il compito di stilare queste graduatorie, che hanno una validità di cinque anni.