Teleriscaldamento Varna-Bressanone: messa in funzione della nuova centrale a biomassa

Appena in tempo per l'inizio della stagione invernale e dopo solo un anno di lavori, il secondo impianto di teleriscaldamento a biomassa di Varna è ora operativo. Questo significa che in futuro la rete di teleriscaldamento del comune di Varna sarà alimentata al 100% da biomassa, mentre la percentuale di energia rinnovabile nella rete di teleriscaldamento di Bressanone salirà al 60%. Si tratta di un investimento strategico e lungimirante per tutte le parti coinvolte, poiché l'indipendenza dai combustibili fossili e la relativa neutralità climatica sono parte integrante del concetto di sostenibilità dei comuni di Varna e Bressanone. Lunedì 14 ottobre, l’impianto è stata ufficialmente messo in funzione alla presenza dei sindaci di Varna e Bressanone, Andreas Schatzer e Andreas Jungmann, dell’Assessore provinciale Peter Brunner, del Presidente di Teleriscaldamento Varna-Bressanone Scarl. Alexander Tauber e del Direttore Generale di ASM Bressanone SpA Francesco Berretta.Quando la centrale di teleriscaldamento di Varna entrò in funzione nel 2008, sembrava avere la capacità necessaria per alimentare le reti di teleriscaldamento di Varna e Bressanone con energia rinnovabile. Tuttavia, a causa dell'aumento della domanda e del crescente desiderio di energia rinnovabile prodotta localmente, accentuato dalla crisi energetica, è emersa la necessità di espandere l'impianto. Per questo, la società di gestione Teleriscaldamento Varna-Bressanone Scarl., insieme al comune di Varna ed a ASM Bressanone SpA, ha deciso di costruire un secondo impianto di teleriscaldamento a biomassa nello stesso sito.Con una potenza termica di 13 MW e una potenza elettrica di 1,8 MW, il nuovo impianto consente di risparmiare 50 milioni di kWh di energia termica fossile all'anno, producendo inoltre circa 10 milioni di kWh di energia verde annui grazie a un sistema ORC. Inoltre, gli impianti fotovoltaici con una potenza di 280 kWp, installati sulla centrale esistente e su quella nuova, consentono di immettere in rete 336.000 kWh di elettricità.In passato, la percentuale di energia rinnovabile per la rete di teleriscaldamento di Varna era dell'80%, mentre per Bressanone era del ca. 31%. Grazie alla nuova centrale e all'aumento della produzione di calore ed elettricità da biomassa, la rete di teleriscaldamento di Varna sarà alimentata in futuro interamente da energia rinnovabile. Una quota considerevole del calore prodotto viene destinato alla rete di teleriscaldamento di Bressanone, cosicché la quota di energia rinnovabile per il comune di Bressanone passerà al 60%. L'aumento della percentuale di biomassa riduce i costi per i clienti finali grazie alla carbon tax ed è quindi di notevole importanza per i clienti. Poiché l'impianto di teleriscaldamento di Varna è integrato nella rete di teleriscaldamento di Varna-Bressanone, diversi paesi limitrofi beneficiano del nuovo impianto. Non solo Varna e Novacella sono rifornite di calore dalla centrale di teleriscaldamento, ma parzialmente anche Sciaves e Rasa. La fornitura di teleriscaldamento mediante l’esistente rete si estende anche da Bressanone attraverso S. Andrea e Meluno nonché la zona industriale fino ad Albes e Sarnes.Il cippato utilizzato, bruciato a circa 950 °C, proviene da legname locale, segherie e agricoltori della zona. L’ampliato sito di stoccaggio garantisce l'accettazione di legno colpito dal bostrico, con consegna in tempi brevi. Ciò garantisce la ricezione di legno locale con percorsi brevi di trasporto. Il costo totale della nuova centrale a biomassa è di circa 18 milioni di euro, di cui 2,3 milioni finanziati da contributi provinciali.Alexander Tauber, presidente della Teleriscaldamento Varna-Bressanone Scarl., ringrazia tutti i partner coinvolti: “Questo progetto dimostra che, unendo le forze e mantenendo un obiettivo chiaro, possiamo plasmare un futuro energetico radicato nel territorio. Con l'investimento in questa infrastruttura verrà rafforzata l’economia locale, garantita in modo sostenibile la fornitura di calore e apportato un importante contributo alla protezione del clima."In foto: cippato per il secondo impianto di teleriscaldamento a biomassa di Varna; da sx a dx: Alexander Tauber (Presidente di Teleriscaldamento Varna-Bressanone Scarl.), Francesco Berretta (Direttore Generale di ASM Bressanone SpA), Peter Brunner (Assessore), Andreas Schatzer (Sindaco di Varna), Andreas Jungmann (Sindaco di Bressanone)Fomte ASM Bressanone

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