Il ventinovenne Alessandro Bonato nominato nuovo Direttore principale dell'Orchestra Haydn

Musica. La Fondazione Haydn di Bolzano e Trento ha affidato il ruolo di Direttore principale dell’Orchestra Haydn per le prossime tre Stagioni musicali ad Alessandro Bonato . L’incarico inizierà a ottobre 2025 per terminare a giugno 2028,  Come sottolineato dalla Fondazione Haydn: “Alessandro Bonato diverrà uno dei punti di riferimento per l’Orchestra, accanto al Direttore musicale Ottavio Dantone e al Direttore ospite principale Thomas Dausgaard, sviluppando un rapporto continuativo per definire un proprio percorso interpretativo”.
La collaborazione tra Alessandro Bonato e la Fondazione Haydn si è avviata già due anni fa con diversi progetti, tra i quali si ricorda la direzione dei concerti di Capodanno che gli ha permesso di conquistare in poco tempo un vasto pubblico. La nomina a Direttore principale arriva a pochi giorni dall’atteso debutto sul podio del Teatro Sociale di Trento con Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini che andrà in scena il 31 gennaio e il 2 febbraio prossimi.
Come Direttore principale dell’Orchestra Haydn, Bonato sarà presente sia nella Stagione sinfonica che in quella d’opera, e affiancherà il Direttore artistico della Fondazione Haydn Giorgio Battistelli nella definizione della programmazione lavorando a stretto contatto con l’Orchestra per contribuire alla sua continua crescita e alla visibilità nazionale e internazionale. Vi sarà dunque una comunicazione più diretta con la direzione sulle linee artistiche e strategiche della programmazione, sui programmi che saranno presenti nella Stagione concertistica.

ALESSANDRO BONATO

Nato a Verona il 22 marzo 1995, Alessandro Bonato inizia lo studio del violino all’età di undici anni presso il Conservatorio statale di musica Dall’Abaco di Verona e, successivamente, si dedica anche a viola, composizione e contrappunto, perfezionandosi poi in viola barocca. Ha studiato direzione d’orchestra sotto la guida di Pier Carlo Orizio, Donato Renzetti e Umberto Benedetti Michelangeli, per poi debuttare ufficialmente nel 2013 sul podio dell’Orchestra del Conservatorio della sua città.

Alessandro Bonato collabora con alcuni tra i più acclamati solisti internazionali a capo di alcune tra le più importanti orchestre, tra tutte la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, l’Orchestra della Svizzera Italiana, la Filarmonica Toscanini, I Pomeriggi Musicali, l’Orchestra dell’Arena di Verona, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’ORT-Orchestra della Toscana, la Warsaw Philharmonic Orchestra, la Tokyo Symphony Orchestra, la CRR Symphony Orchestra di Istanbul, la Danish National Symphony Orchestra, la South Denmark Philharmonic, la Royal Oman Symphony Orchestra, il Wiener Concert-Verein e l’Orquesta Juvenil Sinfonia por el Perù.
Già Direttore principale della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana (2022-22), il più giovane ad aver ricoperto questa carica nelle Istituzioni Concertistico Orchestrali Italiane, nel 2022 Alessandro Bonato ha fatto il suo debutto al Musikverein di Vienna sul podio del Wiener Concert-Verein, e ha diretto le nuove produzioni de Il Barbiere di Siviglia allo Sferisterio di Macerata e di Norma per OperaLombardia con entusiastici consensi di pubblico e critica.
In ambito operistico ha collaborato con lo Sferisterio di Macerata (Il barbiere di Siviglia di Rossini), i teatri Grande di Brescia, Ponchielli di Cremona, Sociale di Como, Fraschini di Pavia e Verdi di Pisa (Norma di Bellini), il Teatro Filarmonico di Verona (Gianni Schicchi di Puccini, Il maestro di cappella e Il matrimonio segreto di Cimarosa), il Rossini Opera Festival di Pesaro (Petite messe solennelle, La cambiale di matrimonio e concerti lirico sinfonici), l’Arena di Verona (Il barbiere di Siviglia di Rossini), il Gran Teatro Nacional del Perù (La Bohème di Puccini), la Yerevan Opera Theatre (L’Elisir d’amore di Donizetti, Otello di Verdi) e la Royal Opera House di Muscat (Die Zauberflöte di Mozart, La cambiale di matrimonio di Rossini).
Nel 2018, unico italiano e candidato più giovane ammesso al concorso, vince il terzo premio assoluto al Nicolai Malko Competition for young conductors. La sua prova desta unanimi consensi.

Immagine di apertura: (c) Ufficio Stampa Fondazione Haydn

 

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