
Afta: Il Servizio veterinario provinciale invita a rispettare le norme alla luce dei casi in Ungheria
Alto Adige. A Gyor, nel nord-ovest dell’Ungheria, al confine con la Slovacchia sono stati rilevati 1.400 bovini infetti da afta epizootica. L’afta epizootica è una malattia animale pericolosa e altamente contagiosa che colpisce bovini, ovini, caprini, camelidi e suini. Per causare un focolaio, ssono sufficienti piccolissime quantità di virus. L’agente patogeno è molto resistente e può sopravvivere per oltre un mese nel terreno o sui vestiti. L’uomo svolge un ruolo importante nella trasmissione: la malattia può essere trasmessa attraverso gli indumenti, il cibo, i veicoli o i souvenir delle vacanze.
I bovini e i suini colpiti presentano di solito uno stato generale disturbato con febbre alta, difficoltà a mangiare e zoppia. Si formano afte in bocca, sul capezzolo e sugli zoccoli in corrispondenza della fascia coronaria e delle fessure. Nelle pecore e nelle capre, invece, i sintomi sono più lievi: in alcuni casi si osserva solo una leggera zoppia.
Il Servizio veterinario provinciale ricorda che, per prevenire l’introduzione sul nostro territorio della malattia, fino al momento in cui la ricostruzione sulla diffusione della malattia non verrà completata, i movimenti di animali delle specie colpite dall’Ungheria sono fortemente sconsigliati fino a nuovo avviso. Tutti gli allevamenti devono essere registrati, compresi gli allevamenti per hobby con capre nane o maialini, così come gli zoo; tutti gli animali devono essere etichettati e tutti gli spostamenti degli animali devono essere riportati nell’apposito database, poiché questo è l’unico modo per garantirne la tracciabilità.
È inoltre importante mettere in atto le consuete misure di sicurezza, ovvero non consentire agli estranei l’accesso agli animali, rispettare le norme igieniche, eventualmente predisponendo tappetini disinfettanti con un agente idoneo, come carbonato di sodio, soda caustica, acido citrico, acido acetico, ecc. Fondamentale anche cambiarsi gli abiti e gli stivali prima e dopo essere entrati nella stalla e prestare particolare attenzione all’acquisto sia di animali, sia di mangimi.