Il futuro della moda è digitale: come gestire un negozio online di successo

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Il settore fashion è sempre più orientato verso il digitale. Cresce, infatti, il numero di persone che acquistano online i capi di abbigliamento, le calzature e gli accessori: l’acquisto online è ormai una consuetudine per la stragrande maggioranza delle persone, spesso “abbinato” all’acquisto tradizionale in negozio.

Secondo le recenti statistiche presentate da Netcomm Focus Fashion & Lifestyle il 31% dei ricavi del settore moda a livello mondiale deriva dagli acquisti online e si stima che, entro il 2029, questo dato aumenterà ulteriormente del 9,5%.

Un momento decisivo per chi opera in questo settore che, per stare al passo con i tempi, incrementare le vendite e non farsi superare dai competitor, deve valutare l’apertura o l’ottimizzazione del proprio e-commerce.

Attenzione, però: per raggiungere buoni risultati non basta aprire un negozio virtuale. Alla base di uno shop digitale di successo ci sono una strategia di marketing efficace, una conoscenza approfondita del pubblico e dei suoi bisogni, oltre ad un uso consapevole degli strumenti e delle tecnologie.

Conoscere il pubblico, il contesto e i trend per vendere di più e meglio

Comprendere chi sono e cosa vogliono i propri clienti è il primo passo per ottimizzare le vendite.

Analizzare i comportamenti, le preferenze e le motivazioni d’acquisto è fondamentale non solo per adattare le offerte, ma anche per migliorare la comunicazione, espandere la fidelizzazione e creare uno shop virtuale personalizzato capace di soddisfare le esigenze degli acquirenti.

Non da meno è importante analizzare il contesto e conoscere gli ultimi trend del settore, così da sviluppare delle strategie efficaci per aumentare le transazioni.

Per esempio, si può considerare la collaborazione con i marketplace (come Amazon, eBay, Zalando) valutando sia i canali generalisti – che vendono un po’ di tutto, abiti compresi – che quelli verticali, specializzati nel solo settore del fashion. Un modo per intercettare pubblici differenti e sfruttare le potenzialità e l’autorevolezza delle piattaforme.

Basti solo pensare che il 29% delle vendite legate al fashion dell’Europa derivano dai marketplace e che l’Italia, insieme al Belgio, registra il maggior numero di transazioni tramite questo canale.

La tendenza vuole, quindi, che il negoziante esplori tutte le opportunità offerte dal digitale, social media compresi. Anche se gli acquisti diretti dai social media (come Instagram o TikTok) faticano a crescere nel nostro Paese, va anche precisato che più di un italiano su tre ha comprato un prodotto non food o un servizio perché lo ha visto sui social media.

Secondo l’indagine dell’Osservatorio Non Food 2024 di GS1 Italy, infatti, sono utili alle persone che cercano consigli d’acquisti in special modo nei mercati dell’abbigliamento, delle calzature, dell’intimo e degli accessori.

Gli strumenti giusti per gestire un e-commerce di moda e renderlo popolare

La gestione di un negozio virtuale necessita di strumenti adeguati per sviluppare a dovere tutte le operazioni e ampliare vendite.

Innanzitutto, bisogna scegliere una piattaforma e-commerce affidabile, come Shopify o WooCommerce, passando poi ad ottimizzare le schede prodotto degli articoli, i titoli, le descrizioni e le fotografie perché le persone possano fare acquisti consapevoli e mirati.

Per facilitare le ricerche e le scelte dei clienti si può anche valutare una suddivisione degli articoli in taglie e colori e l’uso di comparatori di prezzo così da mostrare subito i costi per ogni capo di abbigliamento e il vantaggio d’acquisto rispetto ai concorrenti.

Ad ogni vendita bisognerà poi aggiornare le giacenze e organizzare le spedizioni in modo veloce, coordinando tutte le operazioni dal magazzino al corriere.

In questa fase sono necessari diversi documenti (tra cui la bolla di accompagnamento, l’eventuale scontrino se la vendita online è legata a uno store fisico) e, per accelerare le operazioni, è consigliabile che i clienti possano inserire in autonomia i dati per la spedizione e la fatturazione, in modo da ridurre gli errori di trascrizione.

Nell’ambito dell’abbigliamento, poi, possono essere utili le integrazioni con i marketplace così da sfruttare nuove opportunità di visibilità e di guadagno, offrendo all’utente diverse forme di pagamento, anche rateale.

Queste sono solo alcune delle operazioni da effettuare durante una vendita con e-commerce, passaggi che spesso vengono effettuati utilizzando differenti programmi, generando confusione o allungando le tempistiche per l’invio della merce.

Per migliorare la soddisfazione del cliente e abbreviare questo iter si può optare per una soluzione completa, come un software gestionale capace di sincronizzare gli stock tra il magazzino e il negozio online, supportare la gestione dell’inventario e degli ordini, oltre a migliorare l’efficienza operativa con il controllo delle consegne, dei tracking e dei resi.

Uno strumento utile per svolgere velocemente e accuratamente le operazioni burocratiche (compresa la contabilità e l’archiviazione documentale). Una soluzione come questa – perfetta per il settore abbigliamento – è proposta da Ready Pro, software che fornisce ai business digitali prodotti facili da utilizzare, versatili e personalizzabili.

Si tratta di strumenti modulari che si possono combinare e integrare nel tempo in base alle reali necessità.

Il vantaggio? Da una sola suite si può avere sott’occhio tutta la propria attività, senza dover apprendere un programma diverso per ciascuna operazione da compiere. In questo modo, ci si può concentrare su altre attività di vendita e marketing, come l’invio di SMS e newsletter (integrabili nel gestionale) per incrementare gli acquisti.

In alternativa si può dedicare il proprio tempo al customer care che, in special modo nel settore moda, è molto importante vista la varietà dei materiali, dei colori e delle taglie per ogni prodotto messo in vendita.

Una soluzione che può dare una mano a velocizzare le operazioni di vendita e aumentare le transazioni, migliorando la visibilità e l’affidabilità del proprio e-commerce.

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