Banda larga e open data, gli obiettivi della Provincia per il 2016
Banda larga e open data. Continuano gli sforzi per digitalizzare l’Alto Adige. Oggi la Provincia ha fatto il punto della situazione sulla vita di “Alto Adige digitale 2020” il piano strategico approvato lo scorso settembre che prevede un’accelerazione in tutte le direzioni. Nel 2015 l’assessora provinciale Waltraud Deeg rivendica la partenza di diverse misure: l’introduzione di una governance unitaria con gruppi di lavoro; la revisione, tuttora in corso, delle pagine Internet delle Ripartizioni provinciali per aggiornare la presenza sul web della PA; la semplificazione nell’attivazione di Carta servizi digitale e in automatico del conto digitale del cittadino.
Il capitolo più importante per l’utente finale è però quello dell’estensione della rete a banda larga. “Il nostro obiettivo è raggiungere entro il 2016 una copertura capillare con accessi web da 7 Mbit/s fino a 20 Mbit/s e, a seguire, di incrementare ulteriormente questa capacità”, ricorda Deeg. Nell’ultimo trimestre del 2015 sono stati posati 80 km di fibra ottica, che hanno portato a 1036 i km di cavi sulle dorsali principali. Sono 62 i punti di snodo, i cosiddetti PoP (Point of Presence), già completati, altri 14 saranno pronti nel prossimo trimestre. Garantire il trasporto dei cavi in fibra ottica dalle centrali agli utenti finali (“l’ultimo miglio”) è invece compito dei Comuni “che sono partner importanti del progetto banda larga. Per questo abbiamo avviato uno specifico tavolo di lavoro”, spiega Deeg (su questo si legga l’esempio di San Candido e Dobbiaco).
Nel 2016 sarà presentata richiesta per beneficiare, attraverso due programmi UE, dei finanziamenti che consentiranno la connessione nelle zone produttive e il completamento dell’ultimo miglio nelle aree strutturalmente svantaggiate. “Le zone periferiche devono avere le stesse opportunità di sviluppo delle aree urbane”, chiosa Deeg.
Passi avanti anche per il conto digitale del cittadino, che ha ora la possibilità di attivare Carta Servizi ed eGov-account certificato in un’unica operazione senza l’installazione del lettore e del relativo software. Nel 2016 sarà semplificato l’accesso ai servizi online anche con l’uso di applicazioni mobili e nuovi servizi sovra istituzionali.
Trasversale alle amministrazioni pubbliche è anche il portale aperto Open Data con le informazioni prodotte, raccolte o acquisite da enti pubblici che possono essere liberamente utilizzate nell’interesse della collettività. Il portale Open data offre attualmente circa 250 dataset delle amministrazioni pubbliche dell’Alto Adige. I dati gratuiti possono essere utilizzati da cittadini, organizzazioni no profit, imprese e amministrazioni pubbliche. La quantità dei dataset sarà aumentata coinvolgendo le imprese locali e gli enti pubblici. “Con il libero accesso a questi dati possiamo velocizzare i flussi informativi, favorire la partecipazione democratica, promuovere le attività di ricerca e sviluppo, creare trasparenza e fiducia nell’amministrazione pubblica e in definitiva migliorare la qualità dei servizi”, sintetizza Deeg. Va infine in direzione di un’amministrazione moderna, vicina al cittadino e trasparente anche il nuovo disegno di legge sull’amministrazione aperta e digitale, approvato a dicembre dalla Giunta provinciale e ora al vaglio del Consiglio. L’obiettivo primario è snellire e semplificare la procedura amministrativa con l’ausilio delle tecnologie digitali.