Commercialisti, ecco la banca del tempo per aiutare colleghi in difficoltà

Prestare qualche ora del proprio lavoro per aiutare un collega che ha appena avuto un figlio o affronta problemi di salute. Si chiama Banca del tempo lo strumento innovativo introdotto dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bolzano, che mira a rivoluzionare il lavoro di molti professionisti e soprattutto professioniste. La delibera che istituisce e regolamenta il nuovo strumento è stata varata nel corso dell’ultima riunione del Consiglio dell’Ordine presieduto da Claudio Zago.

In quali casi si può chiedere assistenza

La Banca del tempo è un istituto che consente alla categoria di offrire solidarietà concreta offrendo un po’ della propria professionalità. Le ore di lavoro – che verranno regolarmente remunerate – si prestano in favore di una collega o di un collega che potrà rivolgersi all’Ordine per chiedere aiuto; un’apposita commissione, appena istituita in seno all’Ordine, valuterà l’istanza presentata e le motivazioni addotte. Fanno parte della commissione Claudio Zago (presidente), Barbara Giordano, Nicola Moscon, Renzo Pedevilla e Evelyn Reich. Ad essa si può rivolgere chi è in maternità o in paternità, oltre a chi è colpito da improvvisa e grave malattia, anche se questa colpisce familiari e parenti entro il secondo grado, o chi affronta il decesso di un proprio caro, o deve sostenere un impegno particolare in termini di cura e assistenza nei confronti di un familiare.

Come funziona la Banca del tempo

Il meccanismo è molto semplice: l’Ordine ha creato un elenco di professionisti che volontariamente mettono la propria professionalità a disposizione di un altro collega in temporanea difficoltà. Il rapporto è normato da un apposito contratto approvato dall’Ordine, in cui si specifica il compenso per il lavoro svolto e la durata dell’impegno.

I “donatori di tempo” devono essere iscritti all’Ordine da almeno 3 anni, e possono fare domanda di iscrizione all’elenco specificando l’ambito professionale dell’attività prestata (ad esempio, consulenza fiscale, consulenza societaria, contenzioso tributario, consulenze tecniche di parte e/o d’ufficio). L’apposita commissione prenderà in considerazione solo le domande di professionisti senza denunce o procedimenti disciplinari in corso o passati. Infine spetterà al Consiglio approvare la domanda.

Un caso speciale: il passaggio generazionale

Non è tutto. Questo strumento innovativo può essere utile anche per gli eredi di commercialisti deceduti. Nel periodo di passaggio di consegne ai futuri gestori dello studio professionale, per una durata massima di 3 mesi, può intervenire l’aiuto dei colleghi iscritti all’elenco.

Zago: l’importanza della solidarietà professionale

«Con la Banca del Tempo introduciamo un meccanismo di flessibilità e una valvola di sfogo per quei professionisti che devono, gioco forza, astenersi dal lavoro – dichiara Claudio Zago, presidente dell’Odcec di Bolzano –, per motivazioni legate a difficoltà ma anche a eventi gioiosi, come ad esempio la nascita di un figlio. Chi aderisce mette da parte la logica della competizione dando la precedenza alla mutua solidarietà fra colleghi. È uno dei nuovi strumenti che mettiamo in campo per una professione più moderna e più capace di conciliare tempi di vita e di lavoro».

 

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