Anche l'Ex Telefoni di Stato fra le opere edili finanziate dal piano triennale

Scuole, rifugi, aree dismesse, strutture sanitarie: sono 140 milioni gli investimenti previsti dal programma delle opere edili 2017-2019.  Il programma approvato oggi dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Christian Tommasini aggiorna ogni anno la pianificazione pluriennale delle opere pubbliche in base all’evolversi della loro realizzazione e alla disponibilità di risorse. Il piano triennale di finanziamento delle opere edili è composto da tre ambiti di finanziamento: i lavori in corso, quelli per i quali sono già stati stipulati contratti o convenzioni e le nuove opere in progettazione. Contiene inoltre anche i programmi planivolumetrici già approvati. Attualmente i progetti in esecuzione sono 41, quelli per cui è prevista la pubblicazione del bando di gara entro il 2017 sono 29.

Sono previsti investimenti per circa 140,7 milioni di euro: nel 2017 sono a disposizione 56,3 milioni di euro, nel 2018 48,9 milioni e nel 2019 altri 35,5 milioni. In questi stanziamenti sono compresi anche gli importi necessari per proseguire o portare a termine i lavori iniziati. I progetti riguardano tra l’altro risanamenti e ampliamenti di edifici scolastici in diversi Comuni, realizzazione di infrastrutture di interesse pubblico e sociosanitarie, rifacimento di rifugi alpini. “Con un impiego oculato delle risorse, una maggiore programmazione e una tempistica certa, vogliamo migliorare la qualità di vita della popolazione, dare un segnale forte alla nostra economia – spiega Tommasini – e migliorare la dotazione infrastrutturale del territorio per rispondere alle esigenze di Comuni e cittadini”.

L’elenco della prima fascia di priorità comprende 41 progetti in fase di realizzazione, tra cui a Bolzano il centro di riabilitazione psichiatrico e ricovero nell’area Croce bianca, il depotenziamento del bassorilievo di Piffrader in piazza Tribunale, garage e palestra nel liceo classico Vogelweide, l’ampliamento delle scuole professionali Einaudi, il polo bibliotecario sull’areale ex Longon; a Brunico lavori all’istituto tecnico economico Ferrari e al liceo delle scienze umane, a Merano la demoricostruzione dell’edificio ex-Calligione per la scuola Savoy, la palestra doppia per le due scuole Savoy e Kaiserhof, la sede provinciale dei servizi di soccorso; a Vadena il recupero dell’ex areale Maso Stadio per i laboratori della Laimburg ; a Vipiteno l’ampliamento del polo scolastico in lingua italiana. Nella lista anche la demoricostruzione dei rifugi Vittorio Veneto al Sasso Nero e Ponte di ghiaccio in valle Aurina.

Nel secondo elenco di priorità da finanziare figurano 29 opere edili per cui saranno pubblicati entro l’anno i relativi bandi di gara d’appalto: tra questi progetti rientrano a Bolzano gli interventi urgenti per garantire l’utilizzo delle scuole IPSC De Medici, ITC Battisti e ITG Delai e ITI Galilei; il risanamento dell’edifico ex Telefoni di Stato, a Merano la ristrutturazione dell’edificio Böhler e a Brunico del Centro Trayah, a Stelvio l’utilizzo della fortezza Gomagoi.

Ti potrebbe interessare