H come Artigianato, la campagna di Lvh.apa-Confartigianato
H, che sta per Handwerk, come artigianato. Dimostrazione di orgoglio e fiducia nel futuro all’assemblea annuale di lvh.apa Confartigianato Imprese. Partendo dalla premessa che l’economia è finalmente in ripresa, la disponibilità ad investire sta lentamente tornando a crescere, la disoccupazione giovanile è al livello più basso degli ultimi cinque anni. «Ci troviamo nel momento ideale per lavorare sul nostro marketing, comunicando a tutti i punti di forza ed i valori dell’artigianato altoatesino» ha evidenziato il presidente di Gert Lanz in occasione dell’assemblea provinciale 2017 -. La volontà è quella di raggiungere l’obiettivo prefissato attraverso una campagna d’immagine di durata quinquennale, chiamata a mostrare l’impatto dell’artigianato locale su una realtà come l’Alto Adige, caratterizzata da forza economica, creatività ed elevata qualità di vita. In particolare, il traguardo è quello di far comprendere ai giovani quanto l’artigianato rappresenti un datore di lavoro appetibile ed interessante. «Complessivamente possiamo contare su ben 13.400 ditte artigiane, che si impegnano a formare ed occupare nei diversi comuni della nostra provincia – ha aggiunto Lanz -. Tali realtà generano un aumento delle entrate, un implemento del valore sociale e sono inserite profondamente a livello locale. Non esiste un altro settore in grado di offrire una simile varietà ed opportunità di sviluppo di pari valore rispetto a quelle messe a disposizione dall’artigianato. Un mondo nel quale esistono oltre 130 mestieri differenti. La qualità dell’artigianato è al contempo divenuta uno dei più significativi biglietti da visita dell’Alto Adige. Il passo successivo deve essere quella di abbandonare l’immagine antiquata del nostro settore, proiettandola verso un quadro moderno, tecnologico e ben retribuito. Questo è l’artigianato di oggi, questo è il made in Alto Adige».
Attraverso una campagna d’immagine innovativa ed incentrata sul motto “Generation A”, gli antichi cliché dovranno finalmente essere lasciati alle spalle. La campagna ha preso ufficialmente il via in occasione dell’assemblea provinciale: d’ora in poi l’artigianato locale e le sue prestazioni verranno poste al centro della provincia e comunicate attraverso l’utilizzo del nuovo marchio. L’obiettivo numero uno di Generation H? Accrescere la voglia di artigianato altoatesino. Un’opinione intergenerazionale, condivisa anche dalla presidente dei Giovani Artigiani Jasmin Fischnaller, da quella delle Donne nell’Artigianato Marlies Dabringer, dal presidente degli Artigiani Anziani Johann Zöggeler e dal presidente nazionale di Confartigianato Giorgio Merletti: «Tutti apparteniamo alla Generation H e siamo orgogliosi di far parte di questa famiglia. Insieme possiamo riuscire a comunicare meglio i nostri valori ed a far sì che l’artigianato assuma una valenza ancora maggiore».
Generazione h, la nascita della campagna
La spinta per un simile progetto di sensibilizzazione è arrivata per lvh.apa da un sondaggio promosso nell’autunno 2015, dal quale è emerso che l’immagine dell’artigianato altoatesino è complessivamente positiva: tra i giovani esistono tuttavia delle conoscenze ed una stima troppo ridotte in riferimento ai mestieri artigiani. «L’artigianato altoatesino non viene preso in considerazione nella maniera in cui dovrebbe – ha spiegato il presidente di lvh.apa Gert Lanz. Nello specifico i giovani vedono l’artigianato come un datore di lavoro interessante, ma non lo collegano ad esempio all’high-tech o all’innovazione. Il 46% degli studenti intervistati ha a tal proposito dichiarato che non è “in” intraprendere un mestiere artigiano. Contrastante anche l’opinione relativa alle opportunità di guadagno connesse al settore. Sono proprio questi i punti su cui la campagna vuole puntare».
I contenuti della campagna
Attraverso annunci espressivi, relazioni ed azioni pubbliche la Generation H vuole mettersi in evidenza: per riuscirci si faranno parlare artigiani, si chiederà ai clienti di raccontare le qualità intrinseche alle performance degli artigiani altoatesini, si consentirà a giovani e studenti di affrontare le tematiche che li riguardano, nel vero senso del parola. Di fatto si affronteranno tutti i punti chiave dell’artigianato: dalla scelta del mestiere all’aspetto chiave della qualità, dalla business location alla globalizzazione.
La piattaforma informativa centrale sarà il portale http://www.generation-H.net. Ad esso il compito di garantire le informazioni chiave in merito alla varietà dei mestieri artigiani, di relazionare in riferimento alle manifestazioni più attuali e di raccogliere numerosi link preziosi relativi al mondo dell’artigianato. Visto che la campagna si rivolge in primis ai giovani, non mancherà una vasta strategia sui social media, con in testa Facebook ed Instagram.
La nuova campagna dell’artigianato altoatesino è stata promossa da lvh.apa Confartigianato Imprese, che non comparirà tuttavia nell’ambito della campagna medesima. Il progetto quinquennale è stato sostenuto dalla Provincia Autonoma di Bolzano.
Testimonial della campagna, la giovane band altoatesina Mainfelt, che ha realizzato la base musicale del film relativo alla campagna d’immagine e che ha accompagnato anche l’assemblea provinciale.
I numeri dell’artigianato
Grazie alle proprie 13.400 aziende ed ai suoi 43.000 occupati, l’artigianato altoatesino genera complessivamente un fatturato di 7,3 miliardi e 2,6 miliardi di Euro dell’intero valore aggiunto. «Si tratta di cifre che l’artigianato deve alla qualità ed alla professionalità del settore» ha evidenziato il presidente della Giunta Provinciale Arno Kompatscher nell’ambito della manifestazione. Ora la volontà è quella di affrontare con ottimismo le sfide future, individuando nuove opportunità nelle cooperazioni e nelle reti tra imprese. Il presidente di lvh.apa Gert Lanz, dal canto suo, ha rivolto al presidente della Giunta Provinciale un ringraziamento ufficiale per il sostegno all’artigianato altoatesino:«“Tanto la reintroduzione dei contributi in conto capitale quanto la creazione delle condizioni necessarie per l’introduzione della maturità professionale contribuiscono a restituire entusiasmo e passione per il lavoro – ha concluso Lanz -. Proprio per questo voglio ringraziare di cuore la Giunta Provinciale. Le cose adesso stanno andando bene e noi sappiamo di valere: dobbiamo partire da questi dati di fatto per crescere e migliorare ancora».