Inaugurata sull'Isarco la nuova piattaforma per il tempo libero
La nuova piattaforma per il tempo libero nei pressi del Parco di via Genova a Bolzano, lunga circa 120 metri e larga fino a 20 metri, consente l’accesso al fiume Isarco e alle sue rive sabbiose, golene. L’assessore provinciale competente Arnold Schuler questa mattina, 3 maggio, ha presentato e aperto la piattaforma per il tempo libero sull’Isarco assieme al vicesindaco di Bolzano Christoph Baur. Come ha fatto presente l’assessore Schuler il progetto assicura, integrandole fra di loro, la protezione dalle alluvioni, la salvaguardia ambientale e l’attività ricreativa per i bolzanini. Per il vicesindaco Baur è di grande importanza per i bolzanini l’accesso all’ambiente naturale del fiume, visto che i fiumi connotano la città di Bolzano
Grazie al progetto la riva orograficamente destra del fiume Isarco sotto Ponte Palermo, prima rettilinea, è stata plasmata in modo più naturale; sono state predisposte delle anse e delle strutture repellenti in massi ciclopici di forma curvilinea nel verso contrario alla corrente che accrescono la varietà strutturale del corso fluviale migliorandolo.
I lavori di allestimento hanno comportato la messa in sicurezza del muro di sponda esistente, a rischio erosione, con micropali posizionati ad una profondità di sei metri. In tre punti del muro (su una lunghezza di cinque metri), quindi, sono stati creati tre accessi ai banchi sabbiosi. La pista pedo-ciclabile è stata spostata in direzione del Parco di via Genova, da dove due passaggi pedonali consentono di raggiungere la nuova piattaforma sull’Isarco.
Il progetto è stato realizzato dall’Agenzia per la Protezione Civile, tramite il suo Ufficio Sistemazione Bacini Montani Sud, in stretta e ottima collaborazione con il Comune di Bolzano e finanziato con fondi ambientali da parte di Alperia Green Power, che oggi era rappresentata da Giorgio Carmignola. Come ha fatto presente il direttore dell’Agenzia provinciale per la Protezione Civile Rudolf Pollinger “chi utilizza il fiume , adesso anche investe nel fiume”. L’investimetno ammonta a circa due milioni di Euro. Autore del progetto è l’ing. Claudio Volcan, gli aspetti idroecologici sono stati seguiti da Peter Hecher, entrambi esperti dell’Agenzia Protezione Civile, mentre quelli di architettura del paesaggio sono stati curati dall’architetto del paesaggio Christian Sölva.