Ozono Alto Adige ancora sopra la soglia d'attenzione
Continua il grande caldo e cresce l’emergenza ozono Alto Adige. I temporali della scorsa settimana avevano fatto rientrare nella norma i valori dell’ozono Alto Adige, ma le torride temperature degli ultimi giorni accompagnate da una grande esposizione solare degli ultimi giorni li hanno fatto risalire. Nel corso della giornata di ieri (lunedì 20 giugno), la soglia di informazione di 180 microgrammi di ozono Alto Adige per metro cubo d’aria è stata superata in cinque delle stazioni di misura presenti sul territorio altoatesino. Il valore più alto è stato quello di Cortina sulla strada del vino, con una concentrazione oraria massima di 207 microgrammi per metro cubo tra le 19 e le 22, seguita da Laives (massima concentrazione oraria di 200 microgrammi per metro cubo tra le 19 e le 21), Egna (195 microgrammi per metro cubo alle 21), Renon (191 microgrammi per metro cubo dalle 19 alle 20) e Bolzano (183 microgrammi per metro cubo alle 20).
Ozono Alto Adige, evitare le ore calde
Le concentrazioni di ozono sono normalmente più elevate nell’area che dalla conca di Bolzano si sposta fino a Merano, in Bassa Atesina, sugli altipiani del Renon e dell’Alpe di Siusi e lungo i pendii circostanti. «Il caldo e il forte irraggiamento solare fanno aumentare la concentrazione di ozono Alto Adige – sottolinea il direttore del laboratorio di chimica fisica dell’Agenzia per l’ambiente, Luca Verdi – che invece diminuisce con la pioggia». Il consiglio tradizionale per le persone con problemi all’apparato respiratorio è quello di non fare sforzi all’aperto nelle ore pomeridiane e nelle ore serali, qualora si abbiano elevate concentrazioni di ozono. I dati attuali, con gli andamenti giornalieri e mensili, delle concentrazioni di ozono sono a disposizione sul web all’indirizzo ambiente.provincia.bz.it/aria/misurazione-attuale-aria.asp, per ulteriori informazioni si può contattare il laboratorio di chimica fisica dell’Appa allo 0471 417140.