Merano, i giovani scelgono la mobilità sostenibile (ma vogliono più sicurezza)
La Consulta Giovani del Comune di Merano ha illustrato oggi, 2 agosto, alla presenza dell’assessora alla mobilità Madeleine Rohrer – i risultati di un sondaggio effettuato attraverso la piattaforma online Kahoot e incentrato sul rapporto che i/le giovani concittadini/e hanno con i mezzi a pedali, con particolare riferimento al tragitto casa-scuola. A Merano i teenagers prediligono la mobilità sostenibile.
Il sondaggio
«Il sondaggio – ha spiegato il presidente della Consulta giovani Daniele Di Lucrezia – ha visto coinvolte/i 289 studentesse e studenti delle scuole superiori Gandhi, FOS-Marie Curie, Realgymnasium/TFO Albert Einstein e ha fornito indicazioni confortanti: il 41,67% dei giovani interpellati utilizza la bicicletta per recarsi ogni giorno a scuola, al secondo posto l’opzione autobus (29,50%). Entrambi i dati confermano che a Merano i giovani scelgono la mobilità sostenibile».
Le criticità
«Un quesito del sondaggio che ha invece evidenziato criticità – ha precisato Darien Di Blasio, capogruppo della commissione Mobilità della Consulta giovani – è stato quello riguardante la sicurezza. La maggior parte degli intervistati ha infatti confermato come nelle ore di punta il traffico intenso di autoveicoli in prossimità degli incroci e delle interserzioni con le piste ciclabili – ancora discontinue – metta a dura prova i ciclisti».
Poche piste ciclabili
Il 37,72% dei/delle partecipanti al sondaggio abita nella zona di Maia Bassa e utilizza quindi l’asse ciclabile di via Leopardi, un importante collegamento tra la zona sud della città e i poli scolastici situati in centro. Il 23,78% delle studentesse e degli studenti proviene invece da Maia Alta e ha segnalato l’assenza e/o la scarsa funzionalità dei tracciati ciclabili che collegano la loro zona residenziale alle scuole. I possibili pericoli stradali e la mancanza di un rete ciclabile più articolata sono le ragioni per le quali circa il 30% dei giovani disposti in linea di principio a compiere il tragitto casa-scuola-casa in bici opta poi per altre soluzioni, salvo utilizzare il mezzo a pedali in altre occasioni durante il tempo libero (circa il 77,57%).
«L’amministrazione comunale – ha spiegato il sindaco Paul Rösch – è molto grata ai membri della Consulta per questo dettagliato lavoro che rappresenta un utile strumento per riflettere sulla mobilità ciclabile in città, e sulle abitudini dei nostri giovani in particolare, e studiare i necessari accorgimenti».