Ferrovia del Brennero, dalla festa per i 150 anni al futuro del BBT

In occasione dei 150 anni della Ferrovia del Brennero, celebrati fra Innsbruck e Fortezza, per la prima volta un treno Railjet delle Ferrovie austriache (il più moderno e veloce della flotta ÖBB a lunga percorrenza) ha viaggiato dal capoluogo tirolese a Vipiteno. Erano circa 400 i rappresentanti di istituzioni e associazioni invitati stamattina alla partenza nella stazione di Innsbruck, accolti da Schützen e banda musicale con il tradizionale ricevimento tirolese (“Landesüblicher Empfang”). All’evento, promosso da Provincia di Bolzano e Land Tirol con la collaborazione di RFI, ÖBB e BBT SE, hanno fatto gli onori di casa il governatore Günther Platter, il presidente Arno Kompatscher e il presidente del CdA di ÖBB, Andreas Matthä. Dal binario 1 sono poi saliti sul treno speciale in direzione Alto Adige. Un momento di festa «per sottolineare una volta di più l’importanza storica della linea del Brennero come collegamento viario e elemento di unione – hanno concordato Kompatscher e Platter – con la realizzazione di questa infrastruttura, per la prima volta l’Europa è diventata realtà percepibile, un secolo prima della creazione della Comunità».

«Ferrovia del Brennero, una storia movimentata»

Nel suo intervento a Innsbruck Kompatscher ha inoltre definito la storia della ferrovia del Brennero «una storia movimentata e di successo, che è quella del Tirolo storico. Il futuro sarà positivo, perchè la ferrovia ha futuro». La costruzione del tunnel di base del Brennero segna nuovi parametri per la mobilità: “150 anni fa il primo viaggio in treno da Innsbruck a Bolzano durò 6 ore, con il BBT si andrà da un capoluogo all’altro in 45 minuti. Il tunnel, ma contestualmente, voglio ribadirlo, anche le tratte di accesso e le misure di politica dei trasporti connesse permetteranno di incentivare il trasferimento delle merci su rotaia e di velocizzare i collegamenti dell’intero corridoio transeuropeo”, ha aggiunto Kompatscher. Perchè la ferrovia è progresso e sviluppo, «ma anche sostenibilità»

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Suggestivo il secondo intermezzo commemorativo dei 150 anni: giunti a Vipiteno, i partecipanti hanno lasciato il Railjet per la regina delle locomotive a vapore, la mitica 685 della Fondazione FS Italiane, che li ha accompagnati sbuffando fino allo scalo ferroviario militare nei pressi del Forte di Fortezza, ultima tappa della giornata celebrativa. La locomotiva 685, per l’evento tirata a lucido dai tecnici della Fondazione, ha in composizione alcune carrozze degli anni ’30 (due tipo 32000, tre “cento porte” e una di prima classe serie 10000). Tra il 1912 e il 1930, la locomotiva 685 rappresentò il top di quanto poteva offrire la tecnologia ferroviaria italiana in fatto di trazione a vapore, guadagnandosi l’appellativo di regina proprio per le sue eccellenti prestazioni.

Uno sguardo al futuro

Poco dopo mezzogiorno nel Forte di Fortezza, tappa finale della giornata celebrativa dei 150 anni della ferrovia del Brennero, la tradizione ha incontrato il moderno: il presidente della Provincia Arno Kompatscher e il governatore tirolese Günther Platter hanno fatto il punto sulla realizzazione del tunnel di base (BBT) con Maurizio Gentile, ad di Rete Ferroviaria italiana (RFI, il gestore della rete nazionale), Raffaele Zurlo e Konrad Bergmeister, i due ad della società europea BBT. «Oggi la locomotiva a vapore 685 ci ha regalato una corsa nostalgica da Vipiteno a Fortezza, abbiamo vissuto un pezzo di storia ma siamo qui anche per guardare al futuro», ha esordito Kompatscher nella spianata del Forte.

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«L’opera realizzata 150 anni fa ha catapultato il Tirolo in un’altra epoca: ha portato sviluppo economico ma anche avvicinato le persone. Oggi come allora – ha aggiunto Kompatscher – abbiamo avviato un progetto ambizioso, il BBT, che col tempo ha convinto anche la popolazione, perchè uno degli obiettivi primari è alleggerire le valli del peso del traffico di transito». Su questa strada la Provincia prosegue decisa assieme al Tirolo «per poter attuare misure parallele di politica dei trasporti che sono necessarie e che assieme al Tirolo stiamo discutendo a Vienna, Roma e Bruxelles. Dall’eurovignetta all’introduzione di un pedaggio di corridoio da Monaco a Verona», ha aggiunto Kompatscher. Il Presidente ha ribadito infine quanto fatto e quanto ancora in cantiere – in collaborazione con RFI – per potenziare la rete ferroviaria anche in Alto Adige: «Arriveremo a corse cadenzate di 30 minuti sul territorio e di 15 tra le città».

Tutti i progetti in corso

Gli ha fatto eco l’ad di RFI Gentile, che dopo aver voluto essere presente «al compleanno di una ferrovia europea» ha ricordato i progetti in corso sul territorio locale: «Il raddoppio della linea Bolzano-Merano, il tunnel del Virgolo, la variante di Val di Riga, il centro di interscambio di Bressanone, l’areale ferroviario di Bolzano». Riguardo al BBT, «64 km per connettere l’Europa in modo moderno e veloce», Gentile ha ricordato che la realizzazione prosegue seguendo i programmi e che tutti i lavori sul versante italiano sono stati finanziati e messi a gara. Finanziata anche la tratta di accesso Fortezza-Ponte Gardena, per entrare in esercizio nel 2026, contemporaneamente al tunnel del Brennero, «che non sarà solo la più lunga galleria ferroviaria del mondo ma soprattutto una grande opera di servizio ai cittadini».

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