Film, Val Senales in corsa per la migliore location europea

C’è anche la Val Senales tra le candidate del premio: «The best European location in the cinema and TV industries from the last 10 years» (la migliore location cinematografica d’Europa degli ultimi dieci anni). L’assegnazione del premio, creato per celebrare il decennale dell’associazione delle film commission europee, la «European Film Commission Network», sarà decisa dal pubblico che dovrà scegliere tra le undici finaliste recandosi sul sito cineuropa.org e inviando mail di conferma del voto.

Tra le undici finaliste sono presenti due «location» croate: Dubrovnik e la fortezza di Kaštela (entrambe per «Game of Thrones»); due spagnole San Juan de Gaztelugatxe (sempre per «Got») e Isla Mínima del Guadalquivir (per «Marshland – La isla minima» di Alberto Rodriguez); una austriaca: la Vienna di «Mission Impossible – Rogue Nation», una norvegese, lo Juvet Hotel di Valldalen (per «Ex Machina» di Alex Garland); la tedesca Görlitz (per «Grand Budapest Hotel» di Wes Anderson); la polacca Breslavia («Il ponte delle spie» di Steven Spielberg); l’isola greca di Antiparos (per «Suntan» di Argyris Papadimitropoulos) e due italiane: Le terme di Caracalla per «La Grande Bellezza» di Sorrentino e, appunto, la Val Senales dove è stato girato «Everest» di Baltasar Kormákur nel 2015. Film «avventuroso» che ha visto protagonisti attori del calibro di ason Clarke, Josh Brolin, John Hawkes, Robin Wright, Michael Kelly, Sam Worthington, Keira Knightley, Emily Watson e Jake Gyllenhaal. «Everest», 65 milioni di dollari di budget, è il film che ha aperto la 72ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e narra la disastrosa spedizione sull’Everest del 1996 descritta nel saggio«Aria sottile» (Into Thin Air), scritto nel 1997 da Jon Krakauer.

Il concorso organizzato da Cineuropa prevede anche un premio per chi esprimerà il proprio voto: un soggiorno di due notti per due persone nella location che risulterà vincitrice. Per voto e dettagli cliccare qui, cè tempo fino al 25 ottobre.

Massimiliano Boschi

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