All'ippodromo di Merano un incubatore per le imprese

Oltre ai cavalli da corsa e ai fantini l’ippodromo di Maia Bassa ospiterà presto anche giovani imprenditori e imprenditrici. La Giunta comunale di Merano ha infatti deciso di realizzare un incubatore aziendale nei locali vuoti situati sotto le tribune. Si tratterà di un busines incubator, ovvero un incubatore aziendale o anche centro d’innovazione, offre a imprenditori e imprenditrici postazioni di lavoro completamente attrezzate e a prezzi di affitto vantaggiosi, nonché servizi di consulenza e forme di sostegno utili nella fase di avvio e di ampliamento della nuova attività. «Il grande successo riscosso da Startbase dimostra che abbiamo imboccato la strada giusta. Il passo successivo più ovvio è ora quello di reperire una struttura più capiente», ha dichiarato il sindaco Paul Rösch. Al tempo stesso la nuova iniziativa consentirà di rafforzare il legame dell’impianto ippico con la città.

«Invece di spendere ingenti somme per acquistare nuovi spazi, preferiamo investire negli immobili di proprietà comunale», ha sottolineato l’assessore all’innovazione Diego Zanella. E di spazio, sotto le tribune di Maia, ce n’è a sufficienza: i locali, che si estendono su una superficie complessiva di 2.000 metri quadrati e che ai tempi d’oro dell’ippica ospitavano un bar e uno sportello scommesse, cominceranno a essere risanati per una prima spesa prevista di 1,2 milioni di euro. Il progetto esecutivo verrà predisposto dai tecnici comunali e una volta approvato si potrà dare il via ai lavori. Una volta allestito il nuovo business incubator potrà anche certificato secondo le prescrizioni di legge di recente varate. «Dalla certificazione potremmo trarre tutta una serie di benefici economici e giuridici. In questo modo sarà anche più facile – dopo una prima fase di sostegno da parte dell’ente pubblico – affidare poi la gestione della struttura un privato», ha spiegato Zanella.

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Rispetto a Startbase, l’offerta rivolta agli imprenditori e alle imprenditrici sarà ulteriormente ampliata. «Per questo progetto pilota continueremo a collaborare – come è stato per Startbase – con IDM e il nuovo parco tecnologico NOI», ha aggiunto Zanella, che ha poi accennato a ulteriori possibili sinergie, ad esempio col progetto Mestech, che vede coinvolte e sostenute finanziariamente con un contributo di 600.000 euro giovani imprese attive nel settore dell’ambiente e dell’energia, o col centro di innovazione (Alperia Research), che secondo il piano industriale di Alperia verrà realizzato a Merano nei prossimi anni.

 

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