Alto Adige, vola l'export: +7,4% rispetto al 2016
Cresce l’export Alto Adige. Nel 3° trimestre 2017 le esportazioni altoatesine sono state pari a 1.155,0 milioni di euro. Si registra quindi un aumento dell’export Alto Adige pari a +7,4% rispetto allo stesso trimestre dell’anno passato (variazione tendenziale). La variazione congiunturale, ovvero lo sviluppo nei confronti del 2° trimestre 2017 (caratterizzato dalla stagionalità dei flussi di esportazione), registra invece un calo del 5,6%.
I Paesi europei verso i quali più si direziona export Alto Adige rimangono la Germania (33,6%), l’Austria (11,7%) e la Svizzera (6,2%). In tali nazioni fluisce oltre la metà di tutte le esportazioni (51,5%). Al di fuori dell’Europa la quota maggiore delle esportazioni è diretta verso Asia (9,8%) e America (6,1%). Circa due terzi delle merci destinate al continente americano sono dirette verso gli Stati Uniti che, con il 3,9% dell’export totale, rappresentano il quinto mercato di sbocco in assoluto per le merci altoatesine.
Export Alto Adige, sale l’Austria
Le esportazioni verso gli Stati dell’Unione Europea crescono dell’8,8% rispetto al 3° trimestre 2016. Il valore della Germania, mercato più significativo per l’export altoatesino, sale del 4,6%; l’Austria, secondo mercato più importante, registra un incremento più netto (+8,0%). Allargando l’analisi agli altri tra i dieci maggiori mercati di sbocco, l’aumento più consistente è quello della Polonia (+66,8%), seguito da Svezia (+56,2%), Belgio (+26,8 %) e Paesi Bassi (+18,0%); la Spagna registra l’unico calo (-11,6%). In termini assoluti, gli aumenti più consistenti sono quelli registrati da Germania (+17,0 milioni di euro), Svezia (+11,3 milioni di euro) e Austria (+10,0 milioni di euro), mentre la flessione nettamente più vistosa è quella della Spagna (-4,2 milioni di euro).
Export Alto Adige, il ruolo della Russia
Sul fronte delle esportazioni verso i paesi extra-UE si registra un aumento più contenuto (+3,8%) rispetto ai paesi UE. Cresce sensibilmente l’export verso i paesi europei non UE (+13,3%): in particolare si registra una forte ripresa dell’export verso la Russia (+137,9%, pari a +5,0 milioni di euro), mentre resta quasi stabile quello verso la Svizzera. Le esportazioni verso gli altri continenti calano leggermente (-0,8%): in particolare si evidenzia un crollo delle esportazioni verso l’Africa (-32,9%), mentre aumenta il volume delle merci dirette verso l’Asia (+7,7%). La diminuzione delle esportazioni verso l’America (-2,1%) risente della forte contrazione dei volumi delle merci dirette verso gli Stati Uniti (-15,0%).