Bressanone, inaugurata la circonvallazione di Sant'Andrea
Finalmente aperta a Bressanone, dopo un anno di lavori, la nuova circonvallazione di Sant’Andrea. L’opera, che comprende il ponte che bypassa il rio Trametsch in direzione S. Leonardo e Cornale, eviterà che il traffico normale e pesante transiti il centro abitato. L’investimento complessivo per l’opera ammonta a circa 2,9 milioni di euro. La nuova infrastruttura stradale è stata inaugurata ufficialmente il 20 dicembre con una breve cerimonia alla presenza dell’assessore provinciale competente Florian Mussner e del sindaco di Bressanone Peter Brunner, e sarà aperta al traffico il 22 dicembre. L’assessore Mussner ha voluto sottolineare che «con questo intervento si è riusciti a far in modo che non tutte le automobili si riversassero nel paese, in quanto le proporzioni sono enormi riferite al traffico nella zona della Plose e di quello normale. Grazie a un lavoro semplice, ma difficile dal punto di vista ingegneristico, siamo riusciti a fare un’opera incredibile che va apprezzata sotto tutti i punti di vista». Soddisfatto della nuova circonvallazione il sindaco Peter Brunner che ha ricordato anche i lavori in fase di esecuzione dello svincolo di Bressanone centro che rivestono «grande importanza per l’amministrazione comunale assieme agli altri progetti di viabilità, come la circonvallazione di Varna e la bretella sud tra Millan e S. Andrea, che consentiranno di implementare il concetto complessivo per la mobilità nell’area di Bressanone».
. In base al progetto sono state adottate delle spalle arrotondate in cemento armato e un trattamento speciale della superficie del muro finalizzato ad un migliore inserimento paesaggistico dell’opera. La lunghezza totale dell’intervento è di 128 metri compreso il ponte sul rio Trametsch lungo 38 metri e largo 6. A causa dell’altezza del sito e della ripidezza del pendio è stata necessaria una lavorazione particolare per la messa in opera delle travi. «Non è frequente che una circonvallazione venga realizzata con un ponte – ha spiegato Pagani – si è lavorato dal punto di vista architettonico con una linea leggera che va a incidere sul versante, superando la gola di 40 metri adottando sbalzi con metrature molto spinte con situazione di pendio molto scosceso e di profondità della gola. È stata posta particolare attenzione alle curve per rendere facile l’incrocio fra un mezzo leggero e uno pesante». I lavori sono stati eseguiti dall’associazione temporanea d’imprese formata da Goller/Bögl e Wipptaler Bau. Gli interventi di completamento per il trattamento della superficie del muro e per la sistemazione definitiva dell’opera saranno conclusi nella primavera 2018.