Edilizia, l'impegno della Provincia per avere costi accessibili
La Giunta provinciale si è occupata del nuovo disegno di legge sull’edilizia abitativa agevolata. La bozza del ddl è stata presentata dall’assessore Christian Tommasini, che ha dato il via alla discussione all’interno dell’esecutivo provinciale: ora il documento verrà trattato nell’ambito di un percorso che coinvolgerà gruppi di interesse e parti sociali, e che si concluderà con l’elaborazione del disegno di legge vero e proprio che dovrebbe tornare al vaglio della Giunta provinciale prima, e del Consiglio provinciale poi, in primavera.
Alloggi sostenibili
«Il nostro obiettivo primario – sottolinea Christian Tommasini – è quello di fare in modo che tutti gli altoatesini possano avere accesso ad un alloggio, in proprietà o in affitto, ad un costo sostenibile». Per raggiungerlo si partirà da uno studio a 360 gradi sullo sviluppo del fabbisogno abitativo in Alto Adige sino al 2030, uno studio che consentirà di pianificare interventi legati anche al cambiamento della società e dei modelli abitativi. «Vogliamo incentivare il co-housing e il co-working, sviluppare nuovi programmi per i giovani e per gli anziani e tenere in considerazione le esigenze di alloggi sociali – aggiunge Tommasini – puntando principalmente sul risanamento degli edifici esistenti allo scopo di risparmiare una risorsa fondamentale come il suolo». «Con il risanamento degli edifici esistenti – ha aggiunto Arno Kompatscher – si prosegue lungo la stessa strategia già avviata con la riforma dell’urbanistica. Viviamo in un territorio dove vi è la necessità che la mano pubblica si muova da un lato per andare incontro ai cittadini che intendono acquistare un alloggio a prezzi sostenibili, e dall’altro per adeguare le condizioni generali alle mutate esigenze della società».
La cornice giuridica
Il nuovo disegno di legge punta molto sulla semplificazione normativa grazie all’abbattimento degli articoli, che passano da 152 a 54. In futuro una serie di questioni non saranno più contenute nella legge, che rappresenta la cornice giuridica dell’impianto normativo, ma saranno demandate a singole delibere della Giunta provinciale. «Solo così – sottolinea l’assessore all’edilizia abitativa agevolata – possiamo andare incontro in maniera più rapida e semplice alle esigenze dei cittadini, riducendo anche i tempi delle procedure».