Inflazione in crescita, Bolzano città più cara d'Italia
Non è la prima volta che lo si dice, ma fa sempre un certo effetto. Anche i dati dell’Istat sull’inflazione confermano Bolzano come città più cara d’Italia. L’undicesimo primato, uno di quelli che non si vorrebbe leggere (qui gli altri dieci primati bolzanini da scorrere). Picco dell’inflazione nel 2017: +,1,6%. L’Unione Nazionale dei Consumatori ha calcolato anche quanto questo costa alle tasche dei cittadini: per una famiglia di 4 persone una spesa maggiore di 895 euro, contro i 347 della media italiana.
A seguire ci sono Venezia e Genova. Mentre a livello regionale, trainato da Bolzano, il Trentino – Alto Adige svetta.
I dati nazionali
A dicembre 2017, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,4% su base mensile e dello 0,9% rispetto a dicembre 2016 (stessa variazione tendenziale di novembre). La stima preliminare è confermata.
In media, nel 2017 i prezzi al consumo registrano una crescita dell’1,2% dopo la lieve flessione del 2016 (-0,1%). L'”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, si attesta a +0,7%, un tasso solo di poco più elevato rispetto a quello del 2016 (+0,5%).
La stabilità dell’inflazione a dicembre 2017 è diffusa tra le diverse tipologie di prodotto. Fa eccezione l’accelerazione della crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,8%, da +2,2% di novembre) bilanciata dal rallentamento della crescita dei prezzi sia dei Beni alimentari non lavorati (+2,4%, da +3,2% del mese precedente) sia dei Beni energetici non regolamentati (+4,4% da +5,0% di novembre).
In questo quadro, a dicembre sia l'”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, sia quella al netto dei soli beni energetici confermano le stesse variazioni registrate nel mese precedente (rispettivamente +0,4% e +0,6%).