Alto Adige, termometro a -18. Pericolo valanghe elevato
Temperature polari, neve e vento, con un pericolo valanghe che rimane elevato. Ecco il bollettino provinciale. «In molte parti della provincia il pericolo valanghe è marcato (grado 3). La situazione per gli escursionisti è delicata, specie nelle zone con più neve fresca. Sopra i 2000 m si deve prestare particolarmente attenzione agli accumuli eolici su tutte le esposizioni specie sui pendii vicino alle creste. Il freddo conserva le zone pericolose. Nelle zone con pericolo moderato (grado 2) è caduta meno neve ma anche qui gli accumuli eolici sono staccabili con debole sovraccarico e pericolosi. Alle quote medie singolarmente sono ancora possibili valanghe di slittamento che possono staccarsi sia di giorno che di notte. Le zone sotto le aperture del manto sono da evitare. Per escursioni alpinistiche e discese fuori pista è richiesta una buona capacità di valutazione del pericolo valanghe e prudenza.
Situazione generale
Per le basse temperature la neve ventata si assesta e consolida solo molto lentamente. Specie in alta quota e all’ombra si è depositata su un vecchio manto caratterizzato da una superficie soffice con cristalli angolari e a tratti anche brina. Anche internamente al manto sui pendii all’ombra si trovano degli strati deboli formati da brina di superficie inglobata. Su tutte le stazioni di rilevamento lo spessore di neve al suolo è sopra la media, in alcuni casi è ancora oltre i valori massimi mai registrati.
Le temperature
A Brunico la temperatura la scorsa notte è scesa a -15 gradi, mentre a Monguelfo e Predoi a -17 e a San Giacomo in val di Vizze addirittura a -18. Il freddo polare nei prossimi giorni non mollerà l’Alto Adige, annuncia il meteorologo provinciale Dieter Peterlin.