Ristrutturazioni, nuovi fondi (e meno burocrazia) per l'anticipo del bonus fiscale
Estesa anche al 2018 la possibilità di presentare alla Provincia la domanda per ottenere l’anticipo del bonus fiscale per le ristrutturazioni edilizie sulla prima casa. La Giunta provinciale ha confermato la misura introdotta nel 2014 per offrire ai cittadini la possibilità di ottenere l’anticipo delle detrazioni fiscali. «Questo tipo di finanziamento anticipato ha avuto un’ottima risonanza nella popolazione negli ultimi tre anni e ha contributo ad un rilancio dell’economia locale», sottolinea il vice presidente provinciale Christian Tommasini. Ai 44 milioni di euro messi complessivamente a disposizione nei primi quattro anni si aggiungono ora altri 8 milioni per il 2018. «Questa misura offre un aiuto concreto e immediato ai cittadini che intendono risanare la prima casa e contribuisce a sostenere le piccole e medie imprese del settore edilizio», aggiunge l’assessore Tommasini. Con la delibera approvata è stato «semplificata la definizione dei termini di consegna delle domande», chiarisce Tommasini. Queste possono essere presentate entro il 31 dicembre dell’anno successivo all’ultimo anno nel quale sono state sostenute le spese.
Il prefinanziamento provinciale viene concesso sulla base di una dichiarazione del direttore dei lavori che attesta tipologia e spesa degli interventi di ristrutturazione eseguiti o da eseguire. La liquidazione del finanziamento è subordinata alla presentazione della dichiarazione dei redditi comprovante l’ammontare delle detrazioni fiscali richieste e la sottoscrizione di un contratto di mutuo decennale senza interessi. A fronte del mutuo la Provincia può anticipare le detrazioni fiscali previste dalla normativa statale (rimborso decennale, sotto forma di detrazione fiscale dalla dichiarazione dei redditi, pari al 50% dei costi sostenuti). «Il finanziamento dell’anticipo del bonus fiscale con mutuo a tasso zero – ricorda Tommasini – rientra nel pacchetto di misure a sostegno delle ristrutturazioni in edilizia: accanto al bonus statale del 50% c’è sempre anche il contributo provinciale a fondo perduto per le ristrutturazioni».