Educazione ambientale, nuovo bando per le attività nelle scuole
Aperto il bando per l’assegnazione delle attività di educazione ambientale per le scuole altoatesine. Tramite l’Agenzia per l’ambiente, da 15 anni, la Provincia offre progetti di educazione ambientale nelle scuole altoatesine di ogni ordine e grado. Nell’anno scolastico che si avvia al termine hanno partecipato ai progetti circa 16.400 scolari e studenti, 1.500 in più rispetto all’anno precedente. Il successo delle iniziative è testimoniato dal fatto che il 55% di bambini e ragazzi ha partecipato ad almeno un progetto di educazione ambientale, percentuale che sale sino al 60% per quanto riguarda le scuole elementari. I temi d’interesse spaziano dall’acqua al clima, dall’aria all’energia, dal rumore ai rifiuti e al consumo. Dei 14 progetti di educazione ambientale presenti nell’attuale offerta formativa per le scuole, 10 sono gestiti da referenti esterni. Per i prossimi tre anni scolastici tali attività di educazione ambientale per la prima volta saranno affidate tramite gara d’appalto il cui bando è stato approvato, a fine maggio 2018, dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore all’ambiente Richard Theiner. Nulla cambia per le scuole, che hanno tempo fino al 15 ottobre per aderire alle iniziative per il prossimo anno scolastico 2018/2019. Una descrizione dettagliata dell’offerta è a disposizione sul portale web della Provincia di Bolzano dedicato all’ambiente, nella sezione dei progetti di educazione ambientale.
Obiettivi e attività dell’educazione ambientale
«L’obiettivo dell’educazione ambientale resta invariato: trasmettere valori e appassionare i ragazzi verso la tutela dell’ambiente affinché la applichino nella quotidianità» spiega Heidi Thaler che segue l’attività educativa all’interno dell’Agenzia provinciale per l’ambiente. Tra i temi sui quali viene posto un occhio di riguardo spicca l’acqua, in maniera particolare con due progetti scolastici di particolare rilievo. Il primo si intitola «La vita nell’acqua»: molto gettonato fra le scuole, è già alla nona edizione, con 115 le classi ad averne fatto richiesta per complessivi 2.000 scolari e studenti, e prevede attività sul campo alla scoperta delle forme di vita nei fiumi e dello stato di salute delle acque. L’iniziativa «Acqua di scarico» è stata invece una nuova proposta, inizialmente per scuole selezionate ma prossimamente distribuita capillarmente in altri istituti: si tratta di un progetto di ricerca dove gli studenti sono chiamati a individuare autonomamente soluzioni per la depurazione delle acque di scarico testandone l’efficacia attraverso test di laboratorio.