Brenner Meeting, le richieste delle camere di commercio delle regioni alpine
Poche ore al NOI Techpark di Bolzano si terrà – martedì 12 giugno – il secondo Brenner Meeting sul traffico lungo l’asse del Brennero. I sette Presidenti delle Camere di commercio e dell’economia delle regioni alpine hanno firmato una dichiarazione congiunta in merito al traffico lungo il Brennero, trasmessa anticipatamente ai rappresentanti politici dell’Euregio Tirolo – Alto Adige – Trentino, della Baviera e del Veneto e ai Ministri dei trasporti di Germania, Austria e Italia.
Le Camere di commercio e dell’economia situate lungo l’asse del Brennero invitano a trovare una strategia condivisa e una soluzione sostenibile per il crescente traffico merci sull’asse di collegamento europeo Nord-Sud che attraversa il Brennero. Lo scambio fiorente di beni e merci tra vari Paesi e regioni è espressione di uno spazio economico comune per una produzione in filiere europee di valore aggiunto. L’aumento del traffico merci evidenzia il successo dei rapporti commerciali su entrambi i versanti delle Alpi tra Monaco e Verona. Il futuro del traffico merci nelle Alpi è rappresentato dal trasporto combinato su strada e ferrovia. Alla luce della crescente congestione del traffico su strada le Camere di commercio e dell’economia alpine auspicano un impegno chiaro da parte dei responsabili politici in merito a un ampliamento delle infrastrutture ferroviarie. Il traffico merci su rotaia deve essere competitivo: i tempi di carico e trasporto, l’affidabilità e i costi devono essere concorrenziali.
I punti programmatici
L’importanza dell’asse del Brennero giustifica anche modalità di costruzione più onerose che rispettino il più possibile le giuste esigenze della popolazione interessata.
Occorre:
- il progetto ambizioso di ampliamento delle tratte di accesso a nord e a sud del Brennero;
- aumentare e modernizzare le capacità di carico e scarico su entrambi i versanti delle Alpi; in particolare nei paesi di carico e di destinazione;
- definire e introdurre uno standard di corridoio per l’esercizio ferroviario in modo che i treni merce possono attraversare il confine senza fermarsi.
Inoltre è necessario affrontare con impegno le modalità per una decongestione del traffico su strada a breve termine, ad esempio riattivando “l’autostrada viaggiante” (RoLa) tra Regensburg e Trento. Bisogna valutare, predisporre e sfruttare ulteriori collegamenti alla Rola nell’arco alpino.
Le infrastrutture di trasporto esistenti – su rotaia e su strada – devono essere ottimizzate nella loro capacità, migliorate continuamente, ristrutturate e mantenute a un alto standard di operatività, per poter gestire il traffico di persone e merci attraverso l’arco alpino. Va evitato l’insorgere di svantaggi e vincoli per una tipologia di trasporto attraverso provvedimenti di natura giuridica, monetaria o relativi all’organizzazione del traffico. Negli interventi nella politica di regolamentazione del traffico si deve tener conto delle regioni confinanti e delle peculiarità dell’economia nell’arco alpino. Ciò vale sia per le esigenze dell’economia, sia per misure a tutela dell’ambiente e della salute della popolazione residente nel territorio alpino.
Le Camere di commercio e dell’economia lungo l’asse del Brennero chiedono pertanto ai governi regionali e provinciali una politica del traffico concertata, con l’impegno ambizioso per lo spostamento del traffico merci di lunga percorrenza dalla strada alla rotaia, nel rispetto delle economie locali, senza discriminazioni di una particolare tipologia di trasporto.
La dichiarazione in merito al traffico lungo il Brennero è stata firmata da Eberhard Sasse, Presidente della Camera di Commercio e Industria di Monaco di Baviera, Jürgen Bodenseer, Presidente della Camera dell’economia del Tirolo, Michl Ebner, Presidente della Camera di commercio di Bolzano, Giovanni Bort, Presidente della Camera di commercio di Trento, Giuseppe Riello, Presidente della Camera di commercio di Verona, Hans Peter Metzler, Presidente della Camera dell’economia di Vorarlberg e Konrad Steindl, Presidente della Camera dell’economia di Salisburgo.