Riabilitazione, confermata la convenzione con il centro di Bad Häring
I pazienti altoatesini che, a causa di incidenti o altre complicazioni sanitarie, hanno subito un’amputazione o soffrono di paraplegia, potranno anche in futuro farsi curare presso il centro di riabilitazione di Bad Häring, nel Tirolo del Nord. Il via libera alla firma della relativa convenzione, che prolunga la partnership sino al 2021, è stata approvata martedì (19 giugno) dalla Giunta provinciale. Il centro di Bad Häring ospita pazienti provenienti dall’Alto Adige sin dall’inizio degli anni ’80, e dal punto di vista formale la convenzione verrà sottoscritta dall’Azienda sanitaria. «Nel 2017 – sottolinea l’assessora Martha Stocker – sono stati 38 gli altoatesini che hanno trascorso un periodo di riabilitazione presso il centro di Bad Häring, e soprattutto per loro è importante che la collaborazione possa proseguire anche in futuro».
All’Ospedale di Bolzano, in futuro, verrà insediato un centro di competenza riguardante le protesi, «ma al momento – prosegue la Stocker – non esiste sul nostro territorio una struttura con un così alto livello di specializzazione nel settore della riabilitazione fisica per le persone paraplegiche o che hanno subito un’amputazione». Dal punto di vista tecnico, prima di essere inviati a Bad Häring, i pazienti altoatesini hanno bisogno del via libera di uno dei primari altoatesini del Servizio di riabilitazione. Per quanto riguarda l’aspetto finanziario, infine, nel corso del 2017 le cure offerte presso il centro tirolese sono costate alle casse pubbliche altoatesine una cifra di poco superiore ai 900.000 euro.