Agridirect, in Fiera la vendita diretta. In Regione oltre 36mila aziende agricole
L’appuntamento è in fiera dal 27 al 29 febbraio per una “primizia”: un termine quanto mai adeguato per parlare della prima edizione di Agridirect, esposizione dedicata alla vendita diretta di prodotti agricoli. Non solo mercato, ma anche molti eventi informativi collaterali (qui il programma). Stando ai dati ufficiali, in Italia figurano più di 1.620.000 aziende agricole, di cui più di 63.000 vendono direttamente ai consumatori e 21.000 operano nell’agriturismo.
Nella sola regione Trentino-Alto Adige vi sono più di 36.000 aziende agricole e circa i due terzi dei loro titolari devono svolgere attività accessorie per integrare il proprio reddito. Agridirect si rivolge proprio a questa categoria, oltre ai gestori di locande e mescite rurali, e ai piccoli produttori artigianali.
La sede di Bolzano per lo svolgimento di questa rassegna non potrebbe essere più azzeccata: l’Alto Adige, infatti, è noto da anni a livello internazionale per i suoi prodotti d’eccellenza e per la capacità di promuoverli e consolidarli sul mercato.
Inoltre, grazie alla conoscenza diretta e vissuta di due lingue e due culture, questa terra a Sud del Brennero svolge da sempre un ruolo essenziale di collegamento fra l’Italia e i paesi che s’affacciano da Nord sull’arco alpino, ed è dunque il punto ideale da cui spiccare il balzo verso mercati nuovi.
Il gruppo di lavoro composto dai rappresentanti delle associazioni interessate e delle istituzioni ha fissato i primi passi comuni verso la realizzazione di questo progetto ambizioso e ha definito i punti principali dell’ampio programma di eventi correlati alla fiera. Durante le sessioni del gruppo di lavoro, si è potuto toccare con mano l’entusiasmo dei componenti in vista dell’organizzazione dell’unica fiera specializzata italiana per la vendita diretta dei prodotti agricoli e artigianali. Partner come il marchio “Gallo Rosso” dell’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi, considerato il principale rappresentante del settore dei commercianti diretti e delle vacanze in agriturismo locale, che copre buona parte dei visitatori esperti del settore, Confartigianato Imprese lvh, nonché la Camera di Commercio di Bolzano sono di fondamentale importanza per la buona riuscita della manifestazione. Si sono aggiunti inoltre la Federazione Latterie Alto Adige e Bioland Alto Adige, due ulteriori istituzioni di punta sudtirolesi attive nel settore dell’agricoltura moderna.
Il Centro di Sperimentazione Laimburg, conosciuto a livello internazionale, IDM Alto Adige – Cluster Alimentaris, la Scuola professionale per l’economia domestica e agroalimentare Aslago e la Facoltà die Scienze e Tecnologie della Libera Università di Bolzano, con il corso di studi in Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali, rappresentano le risorse migliori che l’Alto Adige può offrire nel campo della ricerca e della scienza e che arricchiscono la fiera con il loro know-how. Con la collaborazione del Fondo di solidarietà rurale e dell’Associazione Volontariato in Montagna, il gruppo di lavoro ha beneficiato anche della partecipazione di due ulteriori rappresentanti istituzionali importanti, mentre con il Gruppo Trentino della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) si è coinvolto anche un sostenitore extra provinciale. Per questa nuova piattaforma, la rosa dei portatori di interesse e dei sostenitori è stata dunque ulteriormente ampliata, comprendendo attualmente l’intero spettro dei potenziali ambiti espositivi.
L’attesa per questa nuova fiera innovativa aumenta anche tra le fila sempre più numerose degli espositori. Peter Kulmer, amministratore delegato di Etivera, nota azienda austriaca di imballaggi, ha dichiarato: “Ci auguriamo che la nostra presenza in fiera, soprattutto in una regione dove la produzione di eccellenze alimentari gode di una tradizione decennale, ci consentirà di avere colloqui interessanti sia con i clienti che già abbiamo che con quelli nuovi.”
Anche Karin Gstrein degli impianti di refrigerazione Ungerer dell’Alto Adige confida nella fiera: “Parteciperemo ad Agridirect perché ci aspettiamo che la prima edizione abbia un certo successo e, inoltre, riteniamo che quello dei commercianti diretti e dei produttori in proprio del Trentino-Alto Adige sia un ottimo mercato.”