Supplenze, si cambia: docenti scelti anche dalle graduatorie d'istituto
Semplificazione. Questa la parola chiave per quanto riguarda la nomina dei supplenti per l’anno scolastico 2018-2019 negli istituti di lingua italiana. Da sempre, durante le prime settimane di scuola, bisogna fare i conti con posti ancora vacanti, ma da quest’anno l’Intendenza scolastica italiana, su esplicita richiesta dei dirigenti scolastici, ha deciso di semplificare le procedure. Grazie ad una delibera approvata lo scorso luglio dalla Giunta provinciale, infatti, sarà la stessa Intendenza scolastica che, per coprire i posti rimanenti una volta ultimate le operazioni di propria competenza, procederà all’individuazione dei docenti che potranno ricevere una supplenza scorrendo le graduatorie di istituto delle singole scuole.
Supplenze, l’iter delle operazioni
L’iter delle operazioni per l’assegnazione delle supplenze, il cui calendario sarà reso noto a breve, prevede infatti due fasi: una prima fase riservata ai docenti abilitati inseriti nelle graduatorie provinciali e ad esaurimento, e appunto una seconda fase, per i posti rimanenti, destinata a coloro che sono inseriti nelle graduatorie d’istituto. Questi ultimi saranno convocati dall’Intendenza scolastica italiana con la pubblicazione di un preciso calendario, e dovranno presentarsi oppure farsi rappresentare da un loro delegato pena la perdita di ogni diritto. Coloro che accetteranno l’incarico sottoscriveranno col dirigente scolastico del rispettivo istituto il contratto di lavoro valido per l’anno scolastico 2018-2019. Resta invariata invece la competenza dei capi d’istituto per conferire le supplenze pari o inferiori a 6 ore settimanali.