A22, la manutenzione costa 200mila euro al km
Dopo i fatti di Genova, con il crollo del viadotto conosciuto come «ponte Morandi», duecento metri di ponte caduti nel vuoto con 38 morti e una cifra di dispersi che rischia di toccare i 20, il pensiero sarà venuto a tutti: ma come sono messe autostrade e ponti che ogni giorno percorriamo? Le indicazione (e i conti) li fa Marco Angelucci sul Corriere dell’Alto Adige. Da Modena al Brennero ci sono 23 gallerie e 37 fra ponti e viadotti, riferendosi alla A22. La società subito ha ricordato come la situazione altoatesina sia sotto controllo: in particolare nell’opera più imponente, il viadotto di Colle Isarco. Da poco, là, sono stati stabilizzati i pilastri di calcestruzzo che sostengono l’opera. L’A22, quindi, non ha problemi. Nonostante i 194mila veicoli che transitano al giorno (oltre 70 milioni l’anno), l’autostrada è in buone condizioni.
Soprattutto perché la manutenzione è costante. E costosa, verrebbe da dire. Considerando tutti i costi, quindi anche quelli del personale, ogni chilometro è costato 200mila euro di manutenzione dalla costruzione ad oggi. Solo nel 2017, per dare un numero, i costi di manutenzione hanno sfiorato i 50 milioni di euro. E solo i tratti sopraelevati ne sono costati quasi 6. Cifre elevate, fuori mercato verrebbe da dire. Ma finché il traffico sarà così imponente, l’unica soluzione possibile è quella di accelerare la manutenzione.
(foto da wikimedia di Luca Lorenzi)