Appalti, si cercano imprese per costruire casa di riposo a Merano
Su incarico della Giunta provinciale, l’Agenzia per gli appalti ha pubblicato il primo avviso pubblico agli operatori economici per la presentazione di un progetto di partenariato pubblico-privato (PPP). L’Agenzia per gli appalti vuole coinvolgere le imprese private, invitandole a presentare una proposta di PPP per una nuova struttura residenziale di lungodegenza per anziani a Merano che ne preveda, oltre che la progettazione, anche la costruzione e la gestione dal punto di vista energetico e di manutenzione. Quest’ultima competenza ricade sotto la definizione di “facility e energy management”. La struttura dovrebbe aprire i battenti entro aprile 2022 con una dotazione di 100 letti, sostituendo l’attuale centro di lungodegenza Sant’Antonio in via Cavour a Merano che dispone di 72 posti letto. Quest’ultima struttura, con la sua facciata tutelata architettonicamente, secondo gli esperti del settore non sarebbe più adatta a perseguire gli obiettivi per i quali è stata realizzata e, per continuare a funzionare, avrebbe necessitato di consistenti interventi di adeguamento strutturale.
La pubblicazione dell’avviso
L’Agenzia per gli appalti ha definito di pubblicare l’avviso pubblico di concerto con il Comune di Merano, che intende far rimanere la gestione della struttura nelle mani della Fondazione Pfitsch. La Provincia di Bolzano ha individuato un proprio terreno per la realizzazione del progetto nelle immediate vicinanze del parcheggio dell’ospedale Tappeiner di Merano. La nuova struttura è stata progettata affinché l’ampliamento del numero dei posti letto possa avvenire con il minore impatto possibile. Il progetto prevede 45 posti auto per la struttura residenziale e ulteriori 120 parcheggi per l’ospedale. Sulla piattaforma online della Provincia di Bolzano (http://www.bandi-altoadige.it/special-notice) e in allegato le imprese interessate possono apprendere le condizioni per la presentazione del PPP. «Le imprese potranno poi proporre la forma del PPP così come elaborata da loro stesse» spiega il direttore dell’Agenzia per gli appalti Thomas Mathà. L’impresa che proporrà la migliore offerta avrà un diritto di prelazione nell’ambito della gara vera e propria, come riportato nelle linee guida recentemente pubblicate.