Brennero: limite di 30 all'ora al confine
Al confine del Brennero fra Italia e Austria si viaggerà al massimo a 30 km all’ora: a passo di lumaca per consentire alla polizia austriaca i controlli a vista delle auto di passaggio, una ad una. Il nuovo limite di velocità – se “velocità” di può definire un andamento più consono a un centro storico che a un’autostrada – è la novità più importante tra quelle che prepara l’Austria nella sua nuova politica di controlli rafforzati ai confini, che avrebbe l’obiettivo di ridurre il flusso dei migranti richiedenti asilo che dall’Italia spingono verso il Nord Europa.
Ieri la direzione della polizia del Tirolo ha informato delle misure di controllo previste ai valichi italo-austriaci, durante un vertice a Bolzano con l’assessora provinciale alle politiche sociali Martha Stocker, la Questura di Bolzano, i componenti della task force dell’Euregio, i rappresentanti dei Comuni delle aree di confine, delle Comunità comprensoriali, delle associazioni economiche e della mobilità (Amministrazione ferroviaria, Autobrennero).
L’obiettivo del governo austriaco è contenere “in modo mirato” il flusso di migranti, ma allo stesso tempo “ridurre al minimo il disagio alla circolazione di persone e merci”, riporta la Provincia di Bolzano in un comunicato. La decisione di far scattare le misure spetta al Ministero degli interni dell’Austria. Non ci saranno muri né recinzioni, ma un forte rallentamento del traffico: infatti se “lunghe attese ai valichi non sono nell’interesse dell’Austria”, è anche vero che “non possono essere escluse”.
Controlli a vista sulle auto
Ci saranno i controlli a vista: per questo il limite di velocità al confine sarà ridotto a 30 km all’ora. Le auto passeranno di fronte alla polizia austriaca e le auto sospette verranno portate in un’area apposita dove ci saranno controlli più accurati. Per quanto riguarda il traffico ferroviario, niente rallentamento, ma “la polizia austriaca auspica la possibilità di verifiche ben prima del confine anche da parte delle forze dell’ordine italiane”.
Al Brennero un centro registrazione per migranti
In ogni caso al Brennero, sul versante austriaco, sarà allestito un centro di registrazione, ossia il punto nel quale si chiarirà quali migranti – in base al limite massimo giornaliero previsto – possono richiedere asilo all’Austria, quali ricadono nel contigente per la prosecuzione del viaggio verso la Germania e quali invece devono essere rimandati in Italia. Da parte di tutti i partecipanti agli incontri di Bolzano è stata sottolineata l’importanza di eseguire i controlli già preventivamente sul suolo italiano per alleggerire i passaggi transfrontalieri.
Torna il confine, ma da “non far percepire”
Per l’assessore Martha Stocker «lo stretto scambio di informazioni tra le forze di polizia di Italia e Austria è fondamentale per mantenere al minimo le ricadute dei controlli sull’Alto Adige e per non far percepire il Brennero come confine effettivo».
Per l’Alto Adige è essenziale essere attrezzati ad affrontare eventuali respingimenti attraverso strutture di accoglienza transitorie. È una delle richieste che i tre governatori Arno Kompatscher, Ugo Rossi e Günter Platter hanno portato al ministro degli Interni Angelino Alfano nel vertice di lunedì 22 febbraio a Roma.
Contro il traffico-lumaca al Brennero si scagliano i trasportatori merci di lvh.apa, l’associazione degli artigiani del Sudtirolo, che ieri sono andati in delegazione a Bruxelles a colloquio con i rappresentanti dell’Unione europea.