Dal clima dell'Everest a quello del Sahara, il 30 novembre apre TerraXcube
Simulare le condizioni climatiche più estreme del pianeta Terra, dalle tempeste sulle vette dell’Himalaya con la sua aria rarefatta al caldo torrido dei deserti nordafricani. Il tutto riprodotto in un laboratorio di ultima generazione, risorsa preziosa per ricercatori e imprenditori che, affiancati dagli esperti di Eurac Research, vorranno studiare l’influenza di ogni condizione meteo e dei climi più estremi sull’uomo, sui processi ecologici e sulla tecnologia.
TerraXcube è un’infrastruttura di ricerca che simula le condizioni climatiche più estreme del pianeta Terra per studiare la loro influenza sull’uomo, sui processi ecologici e sulla tecnologia. Dalle tempeste sulle vette dell’Himalaya al caldo torrido dei deserti nordafricani: terraXcube riproduce tutti gli scenari climatici della Terra spinti al loro limite estremo. Le camere climatiche con caratteristiche e dimensioni diverse sono attrezzate per ospitare persone, piante e altri organismi, equipaggiamenti, macchinari e prodotti anche di grandi dimensioni e per lunghi periodi. I test ambientali sfruttano l’ampia varietà di parametri climatici riproducibili simultaneamente e la possibilità di combinarli con la quota (fino a 9000 metri). Le prove sono finalizzate a indagare la risposta dell’uomo e della natura a condizioni di stress ambientale e gli effetti di questa condizione sulle performance di materiali e prodotti.
Il laboratorio TerraXCube aprirà i suoi battenti venerdì 30 novembre alle ore 10, e lo farà con una cerimonia di inaugurazione che vedrà molti ospiti intervenire: Arno Kompatscher, presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Roland Psenner, presidente di Eurac Research, Stephan Ortner, direttore di Eurac Research, Ulrich Stofner, direttore BLS , Christian Steurer, direttore di terraXcube, Hermann Brugger, direttore dell’Istituto per la medicina d’emergenza in montagna, Georg Niedrist, ricercatore dell’Istituto per l’ambiente alpino, Federico Giudiceandrea, presidente Assoimprenditori Alto Adige, Charlotte Andersdotter, RISE – Research Institutes of Sweden, Silvio Mondinelli, alpinista, Wolfgang Nairz, alpinista, Massimiliano Sacchi, Innovation & Research Manager, Oberalp Group Spa e Stefano Falli, Head of Testing, Prinoth Spa.