Onorificenze del Tirolo, tre altoatesini tra i premiati
Dodici onorificenze del Land Tirolo sono state consegnate anche quest’anno a Innsbruck nell’ambito della cerimonia commemorativa per l’anniversario della morte di Andreas Hofer che prevede come da tradizione la deposizione di una corona commemorativa al monumento del Bergisel e la cerimonia nella Hofkirche. All’Hofburg del capoluogo tirolese il presidente altoatesino Arno Kompatscher ha ringraziato le 5 donne e i 7 uomini che hanno ottenuto il riconoscimento: «Il loro impegno per il bene comune, per la nostra cultura e le nostre tradizioni, il loro essere portatori dei nostri valori unificanti e il loro lavoro al servizio dei più deboli nell’ambito della nostra società valgano come esempio per tutti noi. La consegna delle onorificenze del Land Tirolo, oggi come ogni anno, è una gradita occasione per ricordarci che viviamo in una regione che è patria del volontariato in tutti i settori. Si tratta di un tratto caratterizzante la nostra terra, irrinunciabile e senza prezzo. Nulla più di questo simboleggia l’anima della nostra terra».
Sguardo al futuro
Per il presidente del Tirolo Günther Platter il 20 febbraio rappresenta più di una semplice commemorazione rivolta verso il passato nel giorno in cui nel 1810 Andreas Hofer fu giustiziato. «Anche oggi conferiamo un riconoscimento a 12 persone particolarmente meritevoli nei confronti del Land Tirolo. Queste persone hanno più che meritato il nostro riconoscimento per il proprio impegno nei confronti dell’economia locale, del panorama mediatico, del mondo dell’agricoltura, della sicurezza, del sociale e della vita culturale», ha sottolineato Platter. «Senza il loro impegno il nostro Tirolo sarebbe molto diverso, non così orientato al futuro né capace di evolversi, non così agiato né creativo», ha aggiunto.
I dodici premiati
Ecco le personalità premiate con la croce del Land Tirolo (in ordine alfabetico): Herbert Bauer, comandante militare del Tirolo; Jürgen Bodenseer, ex presidente della Camera di commercio del Tirolo e imprenditore; Karl Gruber, esperto in conservazione dei beni culturali ed ex responsabile della Diocesi di Bolzano e Bressanone per questo settore; Monika Hauser, medico e dirigente dell’organizzazione Medica Mondiale; Katharina Horngacher, ex consigliera provinciale, membro del Consiglio nazionale austriaco e imprenditrice agricola; Helmut Krieghofer, ex direttore degli studi dell’ORF del Tirolo; Josef Liener, ex direttore dell’ufficio di presidenza della Giunta del Land Tirolo; Carina Schiestl-Swarovski, amministratore delegato della Swaroski Optik di Absam; Luis Stefan Stecher, poeta, pittore, studioso e conservatore della linguistica dell’Alto Adige; Emmerich Steinwender, già comandante degli Schützen del Tirolo; Suor Pauline Thorer, madre superiora delle Suore della Carità di Innsbruck; Barbara Zitterbart, amministratrice esecutiva della Daka GmbH di Schwaz.
Le biografie dei tre premiati originari dell’Alto Adige
Karl Gruber, nato il 15 febbraio 1943 a Bressanone, è docente di Arte sacra e Conservazione dei beni culturali dello Studio teologico accademico di Bressanone. Originario di Vandoies, dopo l’esame di maturità ha studiato Teologia fra il 1962 e il 1967. Nel 1967 è stato ordinato sacerdote. Ha studiato storia dell’arte da Carl Theodor Müller e Wolfgang Braunfels all’Università di Monaco di Baviera, dove ha concluso il dottorato nel 1972. Dal 1973 al 2018 Gruber ha diretto l’Ufficio per l’ambito Arte sacra e tutela beni culturali della Diocesi di Bolzano e Bressanone. Nel 1973 il vescovo Joseph Gargitter lo ha nominato docente di Arte cristiana e conservazione dei beni culturali dello Studio teologico accademico di Bressanone. Nel 1979 ha ottenuto il premio del Kulturwerk für Südtirol. Nel 2010 Gruber è stato nominato canonico onorario del Duomo di Bressanone. E’ autore di numerose pubblicazioni saggistiche e fotografiche riguardanti l’arte sacra e gli usi e costumi dell’Alto Adige.
Monika Hauser è nata il 24 maggio 1959 da genitori altoatesini a Thal in Svizzera dove è cresciuta. Ha studiato Medicina a Innsbruck e Bologna e ha concluso gli studi nel 1084. Nel 1998 ha concluso la propria formazione specialistica in Ginecologia. Vive a Colonia. Nel 1992, durante la guerra nell’ex Jugoslavia Monika Hauser venne a conoscenza delle violenze subite dalle donne die Paesi balcanici e decise di impegnarsi per questa causa. Il 4 aprile 1993 l’organizzazione Medica Zenica iniziò la propria attività con la dedica di un centro di accoglienza a Zenica nella Bosnia centrale, che offre un ambulatorio ginecologico e una sala operatoria ma anche sale per colloqui di sostegno psicosociale e per l’accoglienza di donne. Nel 1994 Monika Hauser insieme a cinque collaboratrici aprì uno studio a Colonia, dal 1995 l’associazione di Hauser si chiama Medica Mondiale. L’organizzazione lavorò inizialmente in Bosnia, poi in Afghanistan e successivamente in molti Paesi come Albania, Liberia, Repubblica Democratica del Congo, Uganda e Israele. Oggi Medica Mondiale offre supporto in tutto il mondo alle donne vittime di violenza nell’ambito di teatri di guerra. Nel 2000 Hauser ha assunto la direzione di Medica Mondiale e si impegna in prima persona per rendere la violenza sulle donne in teatri bellici un tema al centro dell’opinione pubblica.
Luis Stefan Stecher è nato il 7 giugno 1937 a Lasa, ultimo di nove fratelli. Suo padre, muratore, lavorava all’epoca in una cava di marmo ma un anno dopo trovò lavoro a Innsbruck dove si trasferirono anche la moglie e i figli. Dopo la morte prematura del marito, la moglie tornò nel 1944 a Lasa insieme ai figli. Qui Luis Stefan trascorse la propria infanzia con esperienze che determinarono il suo lavoro successivo. Dopo un breve periodo di apprendistato alla stamperia dell’Università Wagner di Innsbruck si trasferì nel 1953 a Vienna, dove all’età di 16 anni fu il più giovane studente all’Istituto di arti applicate. Proseguì quindi lo studio all’Accademia di arte figurativa che concluse con il diploma nel 1957. Dal 1960 al 1967 insegnò in diverse scuole medie dell’Alto Adige come docente d’arte, tenne in seguito corsi di pittura al Südtiroler Künstlerbund e al Südtiroler Bildungszentrum. Nel 1978 è stata pubblicata la prima edizione delle sue “Korrnrliadr“, mentre fra il 1994 e il 2001 ha studiato la “Plauser Totentanz“.