Laimburg, filo diretto con la California per migliorare l'agricoltura altoatesina
Daniela Eisenstecken, ricercatrice presso il Laboratorio per Aromi e Metaboliti del Centro di Sperimentazione Laimburg, ha svolto per sette mesi un soggiorno di ricerca presso il West Coast Metabolomic Center all’Università di Davis in California (UC Davis) negli Stati Uniti.
In questi laboratori vengono sviluppate tecnologie all’avanguardia nell’ambito della metabolomica, la scienza che studia i prodotti risultanti dalle reazioni chimiche negli organismi: i metaboliti. Questi vengono analizzati grazie alla spettrometria di massa ad alta risoluzione, una tecnica per identificare le singole molecole in base alla loro massa. «L’analisi dei metaboliti con lo spettrometro di massa è una delle tecniche più precise a disposizione della scienza. Grazie all’identificazione di quantità infinitesimali di sostanze chimiche, si è in grado di rispondere a domande riguardanti la qualità degli alimenti e la salute delle piante», spiega Michael Oberhuber, Direttore del Centro di Sperimentazione Laimburg, che ha promosso il soggiorno di ricerca di Daniela Eisenstecken. Grazie ai dati raccolti con questa metodologia, i ricercatori alla UC Davis stanno arricchendo un database open access di oltre 3.000 molecole (come polifenoli, lipidi, steroidi, etc.) presenti in composti biologici come ad esempio prodotti agroalimentari, parti di piante, microrganismi e animali.
Nuove competenze per l’agricoltura locale
Durante il suo soggiorno di ricerca in California, Eisenstecken ha contribuito alla compilazione di questa banca dati di metaboliti, analizzando i composti presenti in diversi alimenti tra cui insalata, mirtilli, ciliegie, caffè, cioccolata, semi di soia, uva, vino etc. «Grazie a questa esperienza ho potuto acquisire nuove conoscenze sui metodi per l’identificazione dei costituenti vegetali e alimentari attraverso tecniche analitiche all’avanguardia e sullo sviluppo di banche dati di metaboliti», spiega Eisenstecken. Peter Robatscher, responsabile del Laboratorio per Aromi e Metaboliti del Centro di Sperimentazione Laimburg, aggiunge: «Le nuove competenze acquisite dalla nostra collaboratrice ci saranno utili per rispondere a un’ampia varietà di problematiche, ad esempio nell’analisi di prodotti agricoli locali o nello sviluppo di strategie innovative di contenimento dei parassiti». Al suo rientro, Eisenstecken ha tenuto una serie di workshop per i propri colleghi, condividendo le conoscenze acquisite e promuovendo così metodologie di interpretazione di dati all’avanguardia.
Il Laboratorio per Aromi e Metaboliti del Centro di Sperimentazione Laimburg
Il Laboratorio per Aromi e Metaboliti del Centro Laimburg è situato presso il NOI Techpark di Bolzano Sud dal luglio 2018. Sotto la direzione di Peter Robatscher lavorano attualmente dieci ricercatori, tra cui la chimica Daniela Eisenstecken. In questo laboratorio vengono identificati e quantificati i composti presenti in natura nei prodotti agricoli (mele, succo di mela, uva, vino, formaggio, latte) e nei componenti delle piante (foglie, radici, legno), grazie a strumenti all’avanguardia come lo spettrometro di massa ad alta risoluzione. Le indagini si svolgono non solo nell’ambito di progetti finanziati da terzi, ma anche in cooperazione con altri gruppi di lavoro del Centro Laimburg o con partner nazionali o internazionali.
La ricercatrice Daniela Eisenstecken: l’esperta dei metaboliti
Dopo aver conseguito la laurea in Chimica presso l’Università di Innsbruck, nel 2011 Daniela Eisenstecken inizia il suo percorso professionale al Centro di Sperimentazione Laimburg. Nel 2014 Eisenstecken consegue il dottorato di ricerca in Chimica Analitica presso lo stesso ateneo con ricerche condotte al Centro Laimburg. Nel Laboratorio per Aromi e Metaboliti del Centro Eisenstecken si occupa in particolare di metabolomica, chemiometria, analisi statistica e metodi non distruttivi, analizzando i contenuti dei prodotti agroalimentari, in particolare latte, formaggi e mele. La ricercatrice è attiva nell’ambito di vari progetti finanziati da terzi, come Originalp (Interreg IV Italia – Austria) e DROMYTAL (FESR 2014–2020, “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”).
Il progetto DROMYTAL
Nel 2016 il Centro di Sperimentazione Laimburg ha avviato il progetto di ricerca DROMYTAL in collaborazione con la Libera Università di Bolzano. Lo scopo del progetto è quello di individuare un metodo di contenimento innovativo per la lotta al moscerino della frutta Drosophila suzukii. I ricercatori stanno lavorando a una trappola contenente un composto che dovrebbe attrarre e uccidere questi insetti (strategia attract & kill). A tale scopo entomologi e chimici del Centro di Sperimentazione Laimburg insieme a microbiologi dell’Università di Bolzano stanno cercando di definire quale composto risulta più attrattivo, passando in rassegna diversi tipi di lieviti. Le metodologie apprese dalla ricercatrice Daniela Eisenstecken, permettono di indagare e caratterizzare la maggior parte delle molecole contenute nei lieviti. Il prossimo step sarà testare queste molecole sui moscerini e capire quale risulta più attrattiva. Le conoscenze di Eisenstecken acquisite negli USA risultano particolarmente preziose, in quanto i ricercatori possono identificare con maggiore precisione quali molecole sono più rilevanti per il moscerino e creare di conseguenza trappole più efficaci.
In Alto Adige dall’anno 2011 la specie invasiva Drosophila suzukii originaria del sud-est asiatico ha causato notevoli danni a frutti di diverse specie. Particolarmente attaccate sono le drupacee e i piccoli frutti e i grappoli della varietà locale di vino “Schiava”. DROMYTAL è finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR 2014–2020, “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”).