Superiori, oltre 6.000 iscrizioni. E la piattaforma online supera la prova
L’Alto Adige supera il test della digitalizzazione. Dopo le scuole elementari, anche le scuole superiori hanno affrontato senza problemi lo scoglio delle iscrizioni online alle prime classi. Per quanto riguarda i dati, alla mezzanotte di venerdì 15 marzo, ultimo giorno utile per le iscrizioni alla prima superiore, erano state completate le procedure per 6.069 studenti. La novità di quest’anno era rappresentata dalla possibilità di iscrivere i ragazzi alla prima elementare (entro il 24 gennaio) e alla prima superiore solamente online tramite il portale myCIVIS, ovvero l’area riservata e personale per accedere ai servizi delle pubbliche amministrazioni in Alto Adige. La procedura che prevede l’utilizzo dello SPID (sistema pubblico di identità digitale) o della Carta Servizi attivata, ha funzionato meglio del previsto e senza intoppi, tanto che, per quanto riguarda le prime elementari, le iscrizioni online sono state 5.138 su 5.369, pari al 96% del totale, mentre solo 231 iscrizioni sono state raccolte in forma tradizionale.
I dati attualmente a disposizione per quanto riguarda la prima superiore, invece, mettono in luce come in soli 93 casi su 6.069, pari all’1,5% del totale, si sia resa necessaria l’apertura di un ticket per risolvere le problematiche affrontate dagli utenti nel completamento della procedura di iscrizione. «Si tratta di un dato confortante – commenta il presidente e assessore all’informatica Arno Kompatscher – che dimostra come un gran numero di altoatesini conosca e apprezzi la possibilità di accedere ai servizi online. Ciò significa che abbiamo intrapreso la strada giusta per rendere la pubblica amministrazione sempre più moderna e al passo con i temi». I dati positivi relativi alle scuole superiori sono anche frutto dell’impegno delle tre Intendenze scolastiche e degli esperti di Ripartizione informatica e Informatica Alto Adige che hanno organizzato in diverse scuole del territorio gli SPID Activation Days dedicati ai genitori che non avevano ancora attivato la propria identità digitale.