Bressanone, alloggi popolari all'ex caserma Reatto. Il ministro Trenta: «Esempio per il Paese»
Nuovo step per il Protocollo d’intesa firmato nel 2007 fra la Provincia di Bolzano e il Ministero della Difesa, che prevede il trasferimento alla Provincia di aree militari non più utilizzate dallo Stato, in cambio dell’esecuzione di lavori su alloggi e strutture militari di proprietà demaniale da parte dell’amministrazione pubblica. Il 9 maggio il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha simbolicamente ricevuto le chiavi dell’area ex Reatto di Bressanone dalla ministra alla Difesa Elisabetta Trenta. Era presente anche il direttore regionale del Trentino Alto Adige dell’Agenzia del Demanio Sebastiano Caizza. La Provincia diventa così proprietaria di 26 appartamenti. Gli alloggi saranno subito messi a disposizione dell’Ipes, che potrà così rispondere a una parte della consistente domanda abitativa del capoluogo della Valle Isarco.
Alloggi per i cittadini di Bressanone
La cerimonia si è svolta all’interno della caserma Menini de Caroli di Vipiteno, dove la Provincia di Bolzano ha realizzato 36 appartamenti di varie metrature tra 92 mq e 115 mq su due palazzine circondate da ampie zone verdi e dotati anche di posto auto e cantina per le famiglie dei militari del 5° Reggimento Alpini di stanza poco lontano dal valico del Brennero. L’intervento della Provincia ha visto anche la sistemazione della palestra della caserma. «Ex alloggi militari da mettere immediatamente a disposizione dell’Ipes, in una città dove la richiesta di soluzioni abitative è da sempre molto elevata: questa è la risposta che l’accordo firmato oggi ci consente di dare alle famiglie bisognose di Bressanone in attesa di una casa dove vivere. L’accordo che firmiamo oggi rappresenta perciò un patto vantaggioso non solo per noi come Provincia ma anche per tutti i cittadini» ha sottolineato il presidente della Provincia. Soddisfatta dell’accordo anche la ministra: «Quello attuato in Alto Adige è un esempio da studiare in tutto il Paese. Da 12 anni a questa parte la collaborazione della Difesa con gli enti locali e la Provincia di Bolzano ha portato alla riqualificazione delle strutture militari e alla razionalizzazione delle stesse, in parte ora nella disponibilità della Provincia. Il modello altoatesino della collaborazione che siamo riusciti ad attuare dimostra l’efficiacia della collaborazione al di là dell’appartenenza politica».
Le autorità presenti
Alla cerimonia hanno preso parte anche il commissario del Governo Vito Cusumano, l’assessore provinciale all’Edilizia, il capo di Stato maggiore dell’Esercito generale di corpo d’armata Salvatore Farina e i sindaci di Vipiteno e di Bressanone. La firma dell’atto di cessione alla Provincia dell’area militare ex Reatto di Bressanone e l’inaugurazione delle due palazzine e della palestra fanno parte del Protocollo d’intesa per un valore complessivo di 430 milioni di euro che ha già visto la consegna dallo Stato alla Provincia delle ex caserme Mercanti di Appiano, Schenoni di Bressanone e Verdone di Varna in cambio dell’esecuzione di lavori sulle aree in uso al Ministero della Difesa.