Masi storici della Val Gardena, progetto per la salvaguardia
L’esposizione “Mejes – Bauernhöfe in Gröden. Gedächtnis einer Landschaft”, allestitapresso la Casa della Cultura a Ortisei, mostra le particolarità degli antichi masi della val Gardena attraverso le immagini in bianco e nero del celebre fotografo d’architettura Václav Šedý. L’esposizione, aperta fino al 31 gennaio 2020, nata su idea di Wolfgang von Klebelsberg, è parte dell’omonimo progetto del Museum Gherdëina che punta alla salvaguardia e valorizzazione dei tipici conglomerati agricoli gardenesi. La mostra, accompagnata da un catalogo, edito dalla rinomata casa editrice milanese Officina Libraria, costituisce lo spunto per giungere ad un dialogo articolato fra la politica, l’amministrazione, i proprietari e gli esperti. Regione e Provincia sostengono il progetto.
L’assessore regionale Manfred Vallazza, in occasione di una recente visita all’esposizione, parlando con i responsabili di progetto ha valutato varie possibilità di un sostegno concreto accennando ad esempio un’attività di ricerca scientifica più approfondita sulla realtà dei masi storici ed anche alla sensibilizzazione di ingegneri, architetti e geometri sull’importanza e bellezza di questi edifici. Nel corso dell’incontro ha ricordato come il suo impegno per i prossimi anni quale rappresentante dei ladini si concentrerà nella cura e salvaguardia del paesaggio e della tipica architettura rurale.
L’assessore provinciale alla cultura ladina Daniel Alfreider, da parte sua, ha già segnalato al Museum Gherdëina il suo sostegno al progetto. A colloquio con i responsabili ha manifestato come il problema della scomparsa latente di questo patrimonio culturale architettonico sia noto anche alla politica provinciale. “La Provincia intende collaborare con il museo al fine di individuare misure volte alla salvaguardia dei masi contadini storici della Val Gardena, tra i quali ve ne sono alcuni con più di 700 anni” ha affermato l’assessore ricordando come essi testimonino la vita contadina degli antenati ladini e che pertanto costituiscono un patrimonio culturale rilevante. “Un riconoscimento per progetti ben riusciti potrebbe costituire un incentivo per il mantenimento dei masi storici, analogamente a quanto avviene per le viles della val Badia“, ha affermato l’assessore Alfreider.