Poli di innovazione, 5 milioni di euro per le imprese
L’Ufficio innovazione e tecnologia della Provincia di Bolzano ha messo a bando 5 milioni di euro per le imprese che realizzano o sviluppano poli di innovazione. Obiettivo del provvedimento è sostenere i network di almeno 5 imprese indipendenti che cooperano con enti di ricerca. I settori sono quelli di specializzazione dell’Alto Adige: energia e ambiente, tecnologie agroalimentari, tecnologie alpine, trattamenti di cura naturali e tecnologie medicali, ICT e automazione e industrie creative. Tutti ambiti nei quali oggi ogni collaborazione strutturata – esistente o da costruire – fra imprese può ora ottenere un sostegno economico da parte della Provincia. Sono ammessi al finanziamento i costi di investimento (macchinari, impianti e arredamenti, terreni e fabbricati) e le spese di funzionamento (personale, amministrative, tra cui spese per animazione del polo di innovazione, attività di marketing, gestione delle infrastrutture, organizzazione di programmi di formazione, workshop, conferenze). Il bando Poli di innovazione 2019 è stato ora pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige. Fino al prossimo 4 novembre le domande possono essere presentate all’Ufficio innovazione e tecnologia della Provincia.
Finanziato il centro transfrontaliero sull’edilizia alpina
In Alto Adige esiste un esempio di cluster già finanziato in passato. Si tratta dell’Interalpin Bauinnovation Infrastruktur – IBI Kompetenzzentum GmbH, centro di competenza specializzato sull’edilizia alpina per progetti edili, infrastrutturali e ambientali in cui collaborano diversi esperti provenienti dall’Italia, dall’Austria, dalla Germania e dalla Svizzera. “Investire su reti d’imprese altamente specializzate consente di rafforzare sul territorio l’infrastruttura della conoscenza, che è fatta non solo di edifici e laboratori ma anche di menti e relazioni. Anche attraverso queste misure l’Alto Adige può diventare sempre più un centro internazionale di ricerca e innovazione” chiarisce il presidente Arno Kompatscher. “Obiettivo del provvedimento è agevolare la trasformazione del sapere tecnico-scientifico in prodotti e servizi destinati al mercato, promuovendo il fermento e lo sviluppo di attività innovative nei campi della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione” precisa il direttore dell’Ufficio innovazione e tecnologia Franz Schöpf. “Il sostegno ai poli di innovazione mira a promuovere attività innovative, incoraggiando lo scambio di conoscenze e di esperienze e l’uso comune di installazioni, contribuendo in maniera effettiva alla messa in rete e alla diffusione delle informazioni tra le imprese e gli organismi di ricerca partecipanti ai poli” sottolinea il direttore della Ripartizione innovazione, ricerca e università Vito Zingerle.
sf