Alto Adige, occupazione al 79% (e si può far meglio)
Il nuovo numero del bollettino dell’Osservatorio del mercato del lavoro, “Mercato del lavoro news” si occupa della tematica “I principali indicatori del mercato del lavoro: l’Alto Adige nel contesto europeo” ed i risultati del rilevamento per quanto riguarda soprattutto il tasso di disoccupazione in Alto Adige sono particolarmente lusinghieri.
Il tasso di occupazione in Alto Adige relativo alla fascia d’età compresa tra i 20 e i 64 anni nel 2018 è pari a 79,0%, livello degno di nota. L’obiettivo del 75%, valevole per l’intera UE e da raggiungere entro il 2020, non costituisce un obiettivo per la nostra provincia, poiché tale livello era già stato raggiunto nel 2008. Nel 2013 Giunta Provinciale e parti sociali hanno definito nel piano pluriennale degli interventi di politica del lavoro per la prima volta un obiettivo quantitativo che prevede entro il 2020 un tasso di occupazione dell’80% (per la fascia 20-64 anni di età).
“L’Alto Adige – sottolinea Stefan Luther – direttore della Ripartizione lavoro della Provincia – si colloca nella parte alta della classifica delle Regioni europee ed a livello nazionale notoriamente la nostra provincia occupa il primo posto. Il confronto con le Regioni limitrofe pone comunque in evidenzia dove vi sono ancora potenziali di miglioramento: per quanto riguarda i giovani, le donne e le persone più avanti negli anni”.
Giovani, donne e lavoratori anziani
Nel caso dei giovani, il calo dell’occupazione tra il 2012 e il 2015 è stato significativamente frenato. Per i minorenni l’apprendistato è talvolta l’unica possibilità per lavorare e, nel contempo, ottemperare all’obbligo formativo. Nel periodo 2015/2018, gli uomini hanno perso ulteriori 1,6 punti percentuali nel tasso di occupazione tra i 15 e i 24 anni, che nel 2018 si attesta su 37%. Il margine di recupero è ampio soprattutto per l’occupazione delle donne con meno di 35 anni. l tasso di occupazione di queste ultime nella fascia 25-34 anni è inferiore di ben 8 punti percentuali rispetto ai valori registrati nelle regioni limitrofe settentrionali, mentre tra le under 25 la differenza ammonta addirittura a 20 punti percentuali. Il tasso di occupazione della fascia d’età tra i 55 e i 64 anni in Alto Adige si colloca al centro della classifica europea, sebbene anche in questa classe d’età vi siano molte differenze tra uomini e donne. Rispetto alle regioni limitrofe settentrionali, il tasso di occupazione tra le donne con più di 55 anni ha raggiunto un livello piuttosto elevato, ma per raggiungere i livelli degli uomini mancano pur sempre 12 punti percentuali (donne: 58,6%; uomini: 71,1%).
Disoccupazione al 2,9%
Il tasso di disoccupazione in Alto Adige nel 2018 era del 2,9% e rispetto al 2015 è diminuito di 0,9 punti percentuali. Uno sviluppo analogo è osservabile nella maggior parte delle circa 300 regioni costituenti l’UE. A livello europeo l’Alto Adige occupa il 44° posto tra le 435 regioni europee per quanto riguarda il tasso di disoccupazione. Al primo posto c’è Praga con l’1,3% di disoccupazione, il Tirolo è al 23° posto con il 2,4%, il Trentino al 186° posto con il 4,8%.
Assicurare forza lavoro specializzata
L’assessore provinciale al lavoro, Philipp Achammer, valuta in maniera molto positiva i dati emersi dalla ricerca. “L’indagine – spiega – evidenzia che il mercato del lavoro altoatesino non teme confronti a livello europeo. In questo contesto la politica del lavoro a livello provinciale dà una grande importanza al reperimento di forza lavoro specializzata. Elementi fondamentali di questa politica sono lo sviluppo del sistema formativo duale, la conciliazione tra lavoro e famiglia ed un oculato ‘age management’. Il confronto a livello europeo evidenzia dove dobbiamo migliorare per continuare a far parte delle regioni di punta a livello europeo”.