Formazione artigiani apprendisti, introdotto il premio per le ditte
L’Alto Adige è orgoglioso del proprio rinomato sistema formativo duale, in grado di offrire agli studenti opportunità di sviluppo variegate e di preparare i giovani artigiani nel migliore dei modi. Da quest’anno le aziende che formeranno apprendisti saranno premiate.
“Un importante riconoscimento per le prestazioni delle aziende formatrici e dell’artigianato altoatesino.” Con queste parole il presidente di lvh.apa Confartigianato Imprese Martin Haller ha commentato l’introduzione di un premio per la formazione degli apprendisti, previsto inizialmente con durata triennale. “L’artigianato è caratterizzato da una significativa responsabilità economica e sociale quando si parla della formazione dei giovani – ha spiegato sempre Haller -. Il nostro obiettivo è quello di continuare a rinforzare a medio-lungo termine un sistema formativo già di successo in ambito professionale, limitando in tal modo le difficoltà crescenti che caratterizzano il mercato nel rapporto tra domanda e offerta.” Naturalmente non manca la soddisfazione per un grafico relativo agli apprendisti tornato a caratterizzarsi per un trend positivo e per i chiari segnali lanciati dalla politica. “Gli apprendisti di oggi sono la forza lavoro di domani – ha aggiunto il presidente -. Qualora abbiano delle mancanze a livello di formazione duale, in futuro avranno delle mancanze in azienda. Ciò non deve assolutamente accadere, altrimenti il rischio è quello di penalizzare l’intera crescita economica.”
Attraverso l’introduzione del premio per gli apprendisti numerose aziende verranno ricompensate per le proprie importanti prestazioni in ambito formativo. Un riconoscimento significativo e meritato. “Voglio ringraziare il presidente della Giunta Provinciale Arno Kompatscher ed il consigliere provinciale Gert Lanz, con cui è nata l’idea di un premio per gli apprendisti – ha concluso Haller -. Un sentito ringraziamento anche all’assessore provinciale Philipp Achammer per aver messo concretamente in atto la misura e perché è sempre disponibile ad ascoltare i bisogni esistenti nel campo della formazione duale.”