«Pagamenti, gli enti pubblici diventino più puntuali»
«Che mondo sarebbe se lo Stato, le Province Autonome, i Comuni e tutte le stazioni appaltanti pubbliche fossero puntuali nei pagamenti come artigiani e micro imprese? Mentre l’Italia finisce sul banco degli imputati dopo la decisione della Commissione Europea di deferire il nostro Paese alla Corte di giustizia UE a causa del sistematico ritardo con cui le amministrazioni pubbliche effettuano i pagamenti nelle transazioni commerciali, le micro imprese, in particolare nel Trentino Alto Adige, sono le più virtuose nel rispettare i termini di pagamento». Lo rileva la CNA Trentino Alto Adige analizzando la fotografia scattata dallo Studio pagamenti 2019 di Cribis.
Pagamenti, la classifica
Nella classifica per dimensione di impresa, eccellono le micro, con il 36,7% di pagamenti alla scadenza, a seguire, le piccole con il 33,7%, le medie con il 24, 2% e le grandi con il 12,2%. Insomma le micro imprese pagano con puntualità in un caso su tre mentre le grandi una su oltre otto volte. In vetta alla classifica delle imprese puntuali c’è l’Emilia Romagna (43,6%), poi Lombardia (43,5%), Veneto (42,3%) e Trentino Alto Adige (41,6%), frutto della quinta posizione della provincia di Trento e della 27ma posizione della provincia di Bolzano. Dallo studio emerge che il gruppo merceologico più puntuale è quello dei servizi finanziari (44%), seguito dal manifatturiero (40,7%) e da quello delle costruzioni (38,3%). Il commercio al dettaglio è quello con la situazione più critica, con il 16,7% delle imprese che presenta un’incidenza di ritardi gravi. I ritardi superiori ai 30 giorni sono diffusi anche nel settore rurale, caccia e pesca (11,9%), dei servizi (9,9%), trasporti e distribuzione (9,4%).
«La velocità è fondamentale»
Secondo l’analisi, lo scorso anno le imprese che pagano entro 30 giorni sono aumentate del 3,2%, mentre quelle puntuali sono diminuite del 2,2%. Nonostante dal 2010 a oggi siano quasi raddoppiate le aziende che pagano con forte ritardo, nel 2019 il loro numero è diminuito dell’8,2% rispetto all’anno precedente. «La velocità dei pagamenti – commenta Claudio Corrarati, presidente della CNA Trentino Alto Adige – è fondamentale per garantire alle micro, piccole e medie imprese il flusso di cassa che non può basarsi esclusivamente sui prestiti tampone della banche. Le stesse aziende stanno recuperando velocità nei pagamenti tra imprese, gli enti pubblici, in particolare quelli territoriali, diano il buon esempio riducendo la burocrazia inutile e i tempi di pagamento, tenendo sempre ben presente la possibilità dei pagamenti diretti ai subappaltatori».