Scuola italiana e artigiani a colloquio: «Valorizzare la formazione professionale»
La formazione professionale deve diventare una scelta consapevole”. Ne è convinto l’assessore alla scuola italiana, Giuliano Vettorato, al termine della clasura organizzata dalla Formazione professionale italiana assieme alle associazioni di categoria degli artigiani. Una giornata che si poneva come obiettivo quello di ottimizzare le iniziative di orientamento, migliorare il rapporto fra scuola e aziende e prevedere le richieste del futuro mercato del lavoro. Durante la clausura sono state approfondite le caratteristiche delle diverse anime della formazione professionale, che non è “solo” formazione di base, cioè corsi delle scuole professionali che nel 2019 hanno contato quasi 1400 allievi, ma anche formazione continua sul lavoro (con oltre 4000 corsisti nel 2019) e apprendistato (quasi 400 persone). Nel corso della clausura si è parlato anche di come valorizzare le eccellenze e sono state discusse alcune proposte per ottimizzare le iniziative di orientamento degli studenti provenienti dalla scuola media. “Dobbiamo lavorare in rete affinché la formazione professionale italiana diventi una scelta consapevole, e non di ripiego – spiega l’assessore Giuliano Vettorato – attraverso un percorso formativo di spessore, che prepari con grande professionalità i ragazzi al mondo del lavoro. La sinergia tra mondo della scuola e associazioni di categoria è fondamentale: dobbiamo mostrare sempre di più ai giovani ogni percorso di inserimento lavorativo, puntando su molteplici fattori e sinergie”.
“Lavoriamo da sempre in stretto contatto con il mondo del lavoro, con ottimi risultati – spiega il Sovrintendente Vincenzo Gullotta – basti pensare alla collaborazione fra l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Bolzano e la scuola professionale “Luigi Einaudi”, da cui è nata la proposta di un percorso professionale di 180 ore dedicato a neodiplomati, con l’obiettivo di preparare giovani formati con un’alta specializzazione e pronti ad essere assunti come collaboratori negli studi professionali dei commercialisti, e non solo”. Il tavolo di lavoro avviato con CNA e lvh.apa si occuperà di favorire la comunicazione e il rapporto fra aziende e scuole, valorizzare tutte le tipologie di formazione professionale, individuare strumenti per rendere sempre più efficace l’orientamento e effettuare analisi e previsioni sull’andamento del mercato del lavoro.