Giunta-Comuni: ok banda larga con Fibernet, nessun accordo su Alperia

Passi concreti in avanti per la banda larga in Alto Adige: sono stati finanziati i lavori per l’ultimo miglio della rete. La decisione durante la seduta di clausura della Giunta provinciale con il Consiglio dei Comuni, il 23 marzo. Fra gli altri temi trattati durante l’incontro, la cessione del 10% di Alperia: la Provincia ha chiesto 164 milioni di euro per la quota ai Comuni, che ritengono però la cifra troppo elevata: l’accordo è ancora lontano. Discussi anche i pareri sui disegni di legge, le riforme istituzionali, le nuove norme sull’armonizzazione dei bilanci.
«Lavoriamo tutti per lo stesso obiettivo – ha sottolineato in conferenza stampa il presidente Arno Kompatscher – ovvero quello di trovare le soluzioni migliori per offrire servizi di alta qualità ai cittadini e alle imprese dell’Alto Adige». Durante l’incontro tra la Giunta e i Comuni, al quale hanno partecipato tutti gli assessori provinciali e i rappresentanti del Consiglio dei Comuni guidati dal presidente Andreas Schatzer, il tema che ha riscosso maggiore successo è stato quello della banda larga.
La soluzione prospettata è unica, valida per tutto il territorio. Spiega  Kompatscher: «Deve esserci una rete in fibra ottica aperta, pubblica e capillare, ma non ci possiamo limitare a creare soltanto l’infrastruttura, dobbiamo anche metterla sul mercato». E questo è il nodo centrale, soprattutto con riferimento all’ultimo miglio, la cui realizzazione risulta attualmente a carico dei Comuni, che pensano di affidare il lavoro a una società satellite di Alperia, che si chiamerà Fibernet, e sarà una newco. L’obiettivo è  garantire i servizi non solo nelle zone maggiormente urbanizzate, ma anche nelle periferie, senza eccessive disuguaglianze.
«Si tratta di una situazione interessante per il futuro – ha aggiunto Schatzer – ma nel frattempo le amministrazioni municipali sono comunque chiamate ad avviare o proseguire negli investimenti sull’ultimo miglio». Un sostegno concreto, da questo punto di vista, è già previsto dalla Provincia, che ha a disposizione 15 milioni di euro sotto forma di contributi a fondo perduto.

Gli altri temi affrontati, oltre alla banda larga

All’incontro si è poi parlato dei pareri non vincolanti espressi dal Consiglio dei Comuni sui disegni di legge provinciali:  per avere modo di valutare meglio le proposte si è pensato di aumentare i tempi della discussione.
Per quanto riguarda le riforme, secondo l’assessore Schuler «molto è già stato fatto con il nuovo ordinamento finanziario, mentre entro l’estate arriverà la norma sulle unità amministrative». Sul finanziamento, Kompatscher e Schuler hanno precisato che «siamo sulla strada giusta, ma in ogni caso stiamo monitorando la nuova situazione per valutare se ci siano margini di miglioramento».
Schatzer ha ribadito che i passaggi di competenze devono essere accompagnati dal trasferimento delle risorse necessarie, anche in settori come l’assistenza all’infanzia e la cura degli anziani.
La Giunta provinciale ha accettato la richiesta dei Comuni di spostare dal 30 aprile al 30 giugno la data di approvazione del conto consuntivo.
Sul tema dell’energia, Arno Kompatscher ha confermato la volontà di cedere il 10% delle quote di Alperia dalla Provincia ai Comuni, il cui costo,  pari a 164,4 milioni di euro, è però eccessivo per Schatzer.

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