La mascherina con il sorriso stampato per aiutare i rifugiati: il nuovo progetto di solidarietà lanciato da tre bolzanini
La crisi legata all’emergenza del Coronavirus ha attivato in queste settimane diversi movimenti di beneficenza e azioni di aiuto verso il prossimo che hanno riscosso molto successo. Chiunque, nel suo piccolo, ha potuto dare una mano a coloro che sono stati maggiormente colpiti da questa situazione, come senzatetto o immigrati, realizzando e distribuendo, ad esempio, mascherine anti-contagio home made. Questo per proteggere loro e allo stesso tempo noi stessi.
Un’ultima interessante iniziativa è stata lanciata in questi giorni da Sara Pacifici, Bernhard Schönhuber e Daniel Tocca, fondatori rispettivamente del brand di abbigliamento sostenibile Re-Bello e del negozio per uno stile di vita sostenibile Kauristore in collaborazione con Tessa Waldhart, fumettista creatrice di “The Sketchup Club”. I bolzanini hanno creato una campagna su Indiegogo per far partire il progetto “One for one mask”. L’idea è tanto semplice quanto nobile: chiunque comprerà una mascherina potrà regalarne una seconda ad una persona in difficoltà. In questo caso particolare il dispositivo di protezione andrà ai rifugiati a Cipro, una delle isole più colpite dal dramma dell’immigrazione, tramite “Refugge Support Europe”. Lì, al momento, sono confermati poco meno di 800 casi di Coronavirus, con circa 100 persone guarite e 12 decessi.
La mascherina sospesa, che presenta stampato un sorriso e la scritta “il mondo sorriderà con te”, è lavabile a 90 gradi, idrorepellente, presentano uno strato interno antibatterico e sanificato ed è ovviamente riutilizzabile. “Il Coronavirus ci ha mostrato come il nostro stile di vita non fosse più sostenibile, come il mondo avesse bisogno di premere il tasto ‘pausa’ per far respirare il nostro pianeta. Crediamo che tutti abbiano il diritto di avere una mascherina, e per avviare la produzione è necessario arrivare a un minimo di 5000 pezzi. Comprandone una si può regalare un sorriso ad una persona in difficoltà”, hanno spiegato i fondatori. Al momento sono stati raccolti oltre 3.500 euro e si punta ad arrivare a quota 25.000. Se siete interessati ad aderire all’iniziativa e fare la vostra donazione, potete dare un’occhiata qui.
Alexander Ginestous