Coronavirus, nuova ordinanza: spostamenti possibili in tutto il Trentino Alto Adige
Ci si potrà muovere, sempre per comprovate ragioni lavorative, di salute o situazioni di necessità in tutto il Trentino Alto Adige. È questa la principale novità introdotta dall’ordinanza numero 24 firmata oggi, sabato 2 maggio, dal presidente Arno Kompatscher che recepisce il Dpcm emanato il 26 aprile a livello nazionale e mette ordine a tutto quanto emanato finora, sostituendo tutte le ordinanze precedenti. Vietato quindi spostarsi fuori dalla Regione, tranne che per motivi urgenti: diventa invece possibile spostarsi in Trentino per incontrare congiunti o per raggiungere i luoghi di studio.
«Il provvedimento intende fare chiarezza su quali siano le regole da rispettare in Alto Adige in questa fase di transizione, ossia quella compresa fra il 4 maggio e il momento in cui entrerà in vigore la nuova legge provinciale sulla Fase 2» spiega Kompatscher facendo riferimento al disegno di legge che, se approvato dal Consiglio Provinciale, permetterà ai negozi di riaprire l’8 maggio e l’11 a bar e ristoranti. Iniziativa che lunedì sarà al centro dell’incontro che Kompatscher avrà con il ministro agli affari regionali Francesco Boccia: un ultimo tentativo di trovare un percorso comune e disinnescare un conflitto tra Stato e Provincia Autonoma davanti alla Corte Costituzionale.
“Rispettare le regole: così le nuove libertà saranno conquiste durature”
Il presidente della Provincia ribadisce l’appello alla responsabilità personale e al senso civico a non abbassare la guardia, in modo che la maggiore libertà di movimento non si traduca automaticamente in un incremento dei casi di contagio: «Divieto di assembramento, distanziamento sociale di almeno 1 metro dalle altre persone e copertura di naso e bocca con una mascherina: tre semplici regole che, se rispettate, ci garantiranno di poter godere in modo duraturo le libertà che ci apprestiamo a riacquistare». Si ribadisce l’autorizzazione alla frequentazione di parchi pubblici e all’attività motoria all’aperto – fra cui jogging, bicicletta e pesca sportiva – sempre rispettando una distanza di 3 metri e le misure di prevenzione. I genitori possono passeggiare all’aperto con i figli minori ma sono da evitare contatti con altri nuclei familiari e gruppi di persone in genere. Permane il divieto di manifestazioni organizzate di ogni genere. La semplice apertura dei luoghi di culto è autorizzata laddove sia possibile evitare assembramenti e mantenere una distanza di almeno un metro fra le persone, ma sono consentite unicamente le cerimonie funebri con la partecipazione dei soli congiunti fino a un massimo di 15 persone.
Riprendono le formazioni per vigili del fuoco e protezione civile
Possono riprendere gradualmente i corsi di formazione dei Vigili del fuoco, sia volontari che permanenti, nonché di tutti i collaboratori e soci attivi componenti delle organizzazioni di volontariato facenti parte delle strutture operative della protezione civile provinciale. Le attività produttive che sarebbero sospese possono comunque proseguire se organizzate in modalità a distanza o lavoro agile. Le attività produttive, commerciali e di servizi che sono state autorizzate possono essere svolte solo nel rispetto dei protocolli concordati fra Governo e parti sociali per il contrasto del contagio sui luoghi di lavoro, nei cantieri, nella logistica e nel trasporto pubblico.