Treni regionali, oltre 5 mila viaggiatori nel primo giorno di fase 2. E la ferrovia della Val Venosta compie 15 anni
Lunedì 4 maggio, giorno d’inizio della tanto attesa fase 2, oltre 50.000 lavoratori altoatesini sono tornati sul posto di lavoro. E anche i mezzi di trasporto pubblico, tra cui i treni, sono tornati a riempirsi (seppure in maniera ancora ridotta). Nel primo giorno di ripresa delle attività sono stati ben 5.574 i viaggiatori del Trentino-Alto Adige che hanno scelto i treni regionali per i loro spostamenti, con un riempimento medio dei convogli pari al 18%, già calcolato in base alla nuova disponibilità al 50% di posti a sedere. Nella giornata di ieri, martedì 5 maggio, sono stati registrati invece 5.281 viaggiatori, dato in linea con quello del giorno prima.
Trenitalia ha assicurato la circolazione del 56% di convogli regionali – rispetto all’offerta pre COVID-19 – in accordo con le Province autonome di Trento e Bolzano, Committenti del Servizio. Attualmente, su tutta la flotta di treni è in corso di allestimento la segnaletica su sedili, porte e pavimenti dei convogli per indicare l’uscita più vicina e la distanza da tenere con gli altri passeggeri. Sono state, inoltre, potenziate le attività di sanificazione e igienizzazione dei treni.
Treni regionali, 15 anni fa nasceva la ferrovia della Val Venosta
E intanto ieri si è festeggiato un traguardo importante per quel che riguarda la mobilità pubblica in Alto Adige: i 15 della ferrovia della Val Venosta. Il 5 maggio 2005 infatti, un treno ha viaggiato nuovamente per la prima volta da Merano a Malles. Questo ha dato il via ad una storia di successo che continua ancora oggi. La ferrovia è infatti una delle più “popolari” e utilizzate tra studenti e turisti, e ospita quasi 2 milioni di passeggeri l’anno. “Il grande successo della ferrovia della Val Venosta era a malapena prevedibile a quel tempo. Oggi la ferrovia è diventata parte integrante della vita quotidiana della valle” afferma l’assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider
Il prossimo capitolo della storia della ferrovia della Val Venosta si aprirà con la sua elettrificazione. Dopo che il limite di capacità degli 11 treni diesel, con circa un milione di chilometri percorsi, è stato da tempo raggiunto, nel dicembre 2014 la Giunta provinciale ha deciso di elettrificare la linea ferroviaria della Val Venosta. Dopo il completamento dei lavori, probabilmente alla fine del 2022, viaggeranno lungo la valle treni in 6 parti, proprio come nel resto della provincia.